Alessandro Rossi, coordinatore di Sinistra Unita, ha illustrato ieri in Consiglio Grande e Generale, la posizione del suo partito nel corso del dibattito su l’indagine
Staffa, dalla quale sta emergendo come la camorra si sia installata almeno fin dal 2006 nella Repubblica di San Marino.
Il partito di Rossi si è distinto da tutti gli altri proponendo da subito innovazioni radicali per il tessuto economico, politico e sociale di San Marino per togliere acqua ai camorristi ed ai loro fiancheggiatori.
Innovazioni che sono state esposte in un ordine del giorno specifico, respinto con 31 voti contro 27.
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