Corriere Romagna San Marino: Fondazione Carisp:
verso un nuovo “governo”
SAN MARINO. Dopo il governo
del Paese, va fatto quello
della Fondazione Carisp:
dopo le dimissioni di Tito Masi,
espressione di Alleanza popolare,
la presidenza odora di
Psd. Poco probabile che il prestigioso
vertice venga invece
occupato dalla Dc, che vanta
già il proprio “marchio” sulla
presidenza della Cassa di Risparmio.
E comunque, il tema
verrà trattato già nei prossimi
giorni: nell’agenda degli
incontri politici di maggioranza,
la presidenza della
Fondazione è infatti tra i temi
all’ordine del giorno. Fretta,
però, non ce n’è. Il presidente
uscente, in virtù della sua
candidatura alle recenti politiche,
aveva infatti presentato
nelle scorse settimane le
proprie dimissioni. Ma con le
urgenze del Paese, ossia Finanziaria
e Riforma Fiscale, il
suo mandato potrebbe essere
prorogato per alcune settimane.
Intanto, però, nelle stanze
dei partiti, qualche nome comincia
a uscire: per quanto ogni
partito di maggioranza
possa esprimere una candidatura,
è difficile ipotizzare che
quelle di Ap e Pdcs non vengano
scremate già nelle prime
riunioni. Ma, all’interno
del Psd, non mancano le correnti:
ed è facile ipotizzare
che quella stolfiana possa
scontrarsi con quella democratica
con candidati ad hoc.