Segretario Csdl boccia intervento su Carisp: “Risolto un obbrobrio con uno peggio”
ANTONIO FABBRI – (…) Il segretario della Csdl ha bocciato l’intervento su Carisp in maniera netta: “Posso partire dalla Cassa di Risparmio. Su Carisp il segretario Gatti dice che hanno risolto un obbrobrio, ma hanno risolto un obbrobrio con un altro peggio. Al di là del giudizio del Fmi, la trasformazione di quasi mezzo miliardo di debiti con un bond irredimibile, senza metterlo sul mercato, vede in sostanza sostituire il debito con un pezzo di carta che è stato dato a Cassa di Risparmio. Non è la soluzione del problema, con l’aggiunta che lo Stato paga 8 milioni all’anno di interessi. Un ulteriore esborso per la collettività. Non mi sembra la soluzione perché comunque la stessa legge dice che quel debito deve essere pagato seppure in tempi lunghissimi. Quest’anno noi pagheremo 28 milioni di interessi. 8 per Cassa, 4,5 milioni più 1,5 per il prestito Cargill, 11 milioni per il bond, più 3 milioni ai mediatori del prestito. A conti fatti ci rimangono circa 130 milioni del bond. Poi abbiamo un disavanzo del 2020 di circa 90-95 milioni e quello del 2021 approssimato in 70 milioni, ma in realtà sarà di più. Se facciamo i conti 90 più 70 sono ampiamente di più rispetto ai 130 che rimangono. Sarebbe bene capire quali risorse indirizziamo per lo sviluppo. (…)”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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