Casinos Austria sarebbe in procinto di installarsi definitivamente a San Marino non solo nell’ex Garage Masi di Città come aveva anticipato a suo tempo con dovizia di particolari ed evidente soddisfazione Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria, ma anche a Rovereta (al posto della Cogetech).
Rovereta in questo modo accrescerebbe ulteriormente, col suo casinò automatizzato, la evidente provocazione nei confronti di Rimini, della Costa Adriatica, della Romagna e delle Marche, e dell’Italia intera. Rovereta infatti è un promontorio sammarinese in territorio italiano, praticamente a ridosso di Rimini.
Queste decisioni sarebbero state prese dal governo in sede di Congresso di Stato (composto da Fiorenzo Stolfi, Valeria Ciavatta, Stefano Macina,
Francesca Michelotti, Fabio Berardi, Marino Riccardi, Antonello Bacciocchi, Tito Masi, Ivan Foschi, Paride Andreoli), martedì 2 ottobre. A riferirlo, col condizionale, è La Tribuna Sammarinese.
San Marino, a causa del tradimento politico del proprio elettorato di Alleanza Popolare e Sinistra Unita, già è divenuta la Repubblica del Gioco d’Azzardo. Ora – se quanto riferito dal giornale troverà conferma – vista la predominanza che assumerebbe nel paese un solo soggetto e per giunta esterno (Casinos Austria), San Marino sta per diventare, secondo un modello proprio di certe zone del mondo in un certo tempo, una tipica ‘Repubblica delle banane’.
Ovviamente l’installazione di Casinos Austria a Rovereta costituirebbe un ulteriore colpo anche per il progetto Grandoni. Tutto si sta decidendo nella logica di contrapposizioni di interessi privati come ebbero a sospettare i giovani di Alternativa Giovanile (AG, di Alleanza Popolare)?
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