Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: I membri della “cricca” Tercas tutti con agganci a San Marino
(…) Collegamenti erano emersi, d’altra parte, anche nelle carte dell’indagine Amphora. In quel caso si trattava di rapporto diretto tra Smi e Tercas. Obiettivo, evidentemente, sempre lo stesso: quello di muovere ingenti quantità di denaro da sottrarre all’erario italiano. A partire dall’indagato principale i nomi che compaiono nell’inchiesta Tercas, denominata “Basilea”, sono noti anche a San Marino.
Antonio Di Matteo, il direttore Generale di Tercas, è lo stesso che intrattiene rapporti con l’imprenditore bancarottiere romano, Raffaele Di Mario. Questi, che ha circa il 20% delle quote della banca Smib, già Banca del Titano, le trasferisce a Cinzia Ciampani, compagna di Di Matteo, attraverso un mandato fiduciario in Smi. Questo trasferimento di quote di proprietà della banca avviene a titolo praticamente gratuito. Tutti e tre risulta indagati. Altro nome che figura tra gli indagati è quello di Franescantonio Di Stefano. Pure lui, imprenditore televisivo, è nella proprietà di Smib, al 59% e figura come membro degli organi sociali. Poi c’è
Giampiero Samorì, che figura tra gli indagati della vicenda Tercas. (…)
Tra i nomi (…) figura anche l’imprenditore Gabrio Caraffini. Questi pare detenesse azioni di una banca sammarinese e avesse amici influenti sul Titano (…)
