“Fotografia impietosa del coinvolgimento e lassismo della politica in un fallimento bancario annunciato”.
Con queste parole la Centrale sindacale unitaria commenta la relazione finale della Commissione d’Inchiesta su Banca Cis, spiegando in una nota che, “se fino a ieri c’erano delle ipotesi o dei sospetti, ora ci sono certezze rispetto al ruolo determinante che la politica ha avuto, nell’arco di più legislature, nel mantenere un atteggiamento troppo compiacente con lobbies affaristiche e di potere che hanno portato a un epilogo prevedibile: creare i presupposti per una ulteriore enorme voragine economica a danno della collettività, quale è stato il default di Banca Cis”.
Il sindacato, inoltre, ritiene “indispensabile che la Magistratura faccia quanto necessario, con tempestività e incisività, per perseguire i colpevoli, far emergere le connivenze e gli intrecci politico/affaristici e attivare i sequestri sui beni dei responsabili, anche tramite rogatorie internazionali”. In caso contrario, conclude Csu, “le conseguenze politico-sociali della voragine causata dai dissesti bancari nel bilancio dello Stato non potranno fare altro che ingenerare ulteriori conflitti nel Paese”.
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