Su San Marino Oggi dettagli importanti sulla decisione della Commissione Disciplinare della Pubblica Amministrazione, presieduta dal Commissario della Legge dr. Roberto Battaglino, di dichiarare la propria incompetenza a valutare il caso Riccio: Disciplinare su Riccio, il giudice si era opposto. E ora già si medita al ricorso: l’indagine serve / Battaglino e un altro commissario avevano votato contro l’eccezione presentata da Riccio sulla natura del proprio contratto che lo vedrebbe immune dal giudizio della Disciplinare
Su otto commissari, in due hanno votato contro l’eccezione (basata sulla natura del contratto di diritto privato che lega Sabato Riccio a San Marino, e quindi per questo non soggetto al giudizio della commissione): Roberto Battaglino e Massimiliano Rosti.
Battaglino spiega a lungo il suo voto sfavorevole.
In sostanza, secondo il commissario della legge, non può far fede nella decisione la natura del contratto ma il lavoro svolto da Riccio, e cioè le sue funzioni – pubbliche -, il potere “autoritativo”, il fatto che si occupa di altri uffici pubblici, che coordina dipendenti pubblici, che ha instaurato un rapporto con lo stato.
Insomma, per Battaglino abbastanza per non avere dubbi su chi debba decidere dei suoi comportamenti: secondo il giudice doveva essere la commissione di disciplina della Pubblica amministrazione.
A votar sì sono stati invece i sindacalisti e gli altri membri di nomina consiliare: Maurizio Giardi, Gilberto Piermattei, Loriano Frisoni, Andrea Barbieri, Emanuele Albani, Marco Galassi. Le motivazioni fitte fitte scritte da Battaglino potrebbero aprire ora la strada alla possibilità di un ricorso alla decisione della Disciplinare, questione approdata anche ieri nell’intensa seduta del congresso di Stato.
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