San Marino. CGG, dibattito sulla gestione dei rifiuti: differenziata al 32%. L’informazione

San Marino. CGG, dibattito sulla gestione dei rifiuti: differenziata al 32%. L’informazione

L’informazione di San Marino: “I rifiuti solidi urbani sono il 25% del totale della raccolta. Il 75% sono altri rifiuti” /

Rifiuti Zero, Selva: “Non si
può ribaltare sui cittadini il
fatto di non essere adeguati”
/

Antonella
Mularoni
Segretario Territorio: “Gli obiettivi sono di
essere un Paese
sempre più virtuoso.
Tutti devono fare la
loro parte, non solo
la parte pubblica” /

Santolini
(C10): “Dopo due-tre anni
dalla votazione
di quell’Odg, una
percentuale di
differenziata ancora
ferma al 32% ci
lascia sconfortati”. 

SAN MARINO. Il dibattito sulla gestione dei rifiuti
occupa larga parte della seduta
consigliare di venerdì 19 febbraio
.
Ad aprirlo, i riferimenti dei segretari
di Stato per il Territorio e per
i Rapporti con l’Aass, Antonella
Mularoni e Teodoro Lonfernini che
illustrano gli obiettivi raggiunti e
quelli da conseguire. “In tempi celeri”
è previsto il completamento
dell’estensione del porta a porta
nell’area di Fiorentino e Chiesanuova,
entro l’estate nell’area
Montegiardino-Faetano e Città
(fuori mura): “Entro l’anno in
corso- assicura Lonfernini- la raccolta
differenziata attesa sarà superiore
al 50%”. Mularoni spiega
che l’Italia mira a raggiungere la
percentuale del 65% di rifiuto riciclato
entro il 2020: “Noi faremo
molto meglio e molto prima – esorta
– ma tutti devono fare la loro
parte, non solo il pubblico”.
Molto forti le critiche dell’opposizione,
ma anche dal Psd non mancano
gli inviti ad accelerare il passo.
Vladimiro Selva, Psd, non manca
di dirsi insoddisfatto per come
il progetto ‘Rifiuti Zero’ è stato
portato avanti, mentre Guerrino
Zanotti sottolinea la troppa lentezza
con cui il Paese si avvicina
all’obiettivo del ridurre i rifiuti:
“Va fatto un sforzo”, esorta.
Anche Augusto Michelotti, Su,
chiede di spingere l’acceleratore:
“Si faccia in fretta- manda a
dire- non ha senso spendere soldi
per portare i rifiuti in discarica e
dipendere da qualcun altro”.
(…)
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