San Marino. Chiaruzzi a Firenze per parlare di geopolitica

San Marino. Chiaruzzi a Firenze per parlare di geopolitica

Michele Chiaruzzi, Direttore del Centro per le Relazioni Internazionali dell’Università di San Marino, ha tenuto ieri una conferenza su ‘Geopolitica e sovranità statale nei Balcani’ presso la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri “Felice Maritano”.

Si tratta della caserma più grande d’Italia e tra le più illustri. Ha sede a Firenze e forma centinaia di allievi delle forze armate italiane che si dedicano anche a corsi di rango universitario, come quelli conclusi con la conferenza di Chiaruzzi alle Unità addestrative riunite. Oltre all’addestramento, la Scuola prepara i futuri marescialli dell’Arma nelle materie tecnico-professionali e giuridico-militari insegnate nei Reggimenti durante il triennio accademico.

Chiaruzzi è stato invitato anche per il suo impegno come ambasciatore sammarinese residente a Sarajevo, il che ha permesso di dialogare con gli allievi e le allieve nel quadro di una visione diplomatico-strategica coerente e concreta. Il ruolo dell’Arma è stato difatti cruciale nelle missioni internazionali svolte nel quadro dell’Unione europea e dell’Alleanza Atlantica proprio nei Balcani.  Notevole la prolusione alla conferenza tenuta da Filippo Ruschi, professore di Filosofia del diritto nella Scuola, incentrata sui rapporti fra la Repubblica e l’Arma. Il 1° giugno 1921, su richiesta del governo sammarinese e sotto le sue dipendenze, fu difatti dislocato a San Marino un distaccamento composto da una ventina di Carabinieri Reali con compiti di sicurezza, in attesa che si costituisse un corpo di polizia nazionale, istituito infine nel 1936. Ogni militare che prestò servizio in Repubblica fu decorato dall’Italia con medaglia di benemerenza. Fu la prima di una serie storica di collaborazioni e d’amicizia tra l’Arma e la Repubblica, come quella rappresentata, a suo modo, dalla conferenza di Chiaruzzi.

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