Quando dalla Repubblica di San Marino ci si rivolse alla Cina per tentare di salvarsi dal crac che alcuni davano già per scontato a seguito della manovra a tenaglia scudo fiscale – Delta, da Libero e altri media si urlò al pericolo giallo.
Fu il ministro italiano dell’Economia Giulio Tremonti a bloccare i buoni propositi cinesi?
Certo è che ora è proprio l’Italia di Tremonti a presentarsi, in queste ore a Pechino col cappello in mano, sulla scia del resto della ‘apertura’ storica verso Pechino operata dagli Stati Uniti d’America, il mese scorso.
Esattamente giovedì 18 agosto 2011.