SAN MARINO. Civico 10 ne è convinto: qualcuno sta già rimpiangendo il reddito di cittadinanza che il movimento aveva proposto lo scorso febbraio, vista la finanziaria approvata. Sulla quale C10 esprime forti perplessità.
(…) Noi credevamo che i prelievi dovessero essere progressivi: chi ha redditi più elevati, deve dare di più. E che i prelievi dovessero servire a scopi specifici come, nel nostro caso, aiutare i disoccupati senza reddito. Il Governo sceglie tutt’altra strada: tagli lineari, uguali per tutti, cosi tutti pagano la stessa percentuale a prescindere dal reddito. E tagli che servono solo a chiudere i buchi, senza riuscirci visto che siamo ancora in pesante deficit e stiamo accumulando pericoloso debito. Tagli agli stipendi dei dipendenti Pa, tagli alla sanità (una serie di cure oggi saranno a pagamento, saranno aumentate le rette della casa di riposo, ecc…), tagli alla spesa sociale: tutto lineare, senza alcuna selezione ne valutazione delle necessità, solo per far cassa. Ovviamente a spesa di chi usa di più i servizi pubblici e non può pagarsi quelli privati, a spesa dei più deboli. Ed inoltre, prevedendo prepensionamenti obbligatori per i dipendenti Pa con 59 anni di età e 40 di contributi ma anche la possibilità di andare in pensione anticipata e senza disincentivi per i dipendenti Pa con 57 anni di età e 40 di contributi, si riduce la spesa pubblica a spese del Fondo Pensioni dei dipendenti, che viene caricato di oneri. Tanto che a breve servirà una nuova riforma previdenziale che peserà sui giovani e ridurrà le loro pensioni future. Una politica molto comoda ma molto disonesta. Queste politiche sconclusionate, che non raggiungono l’obiettivo del pareggio di bilancio, cominciano a mettere in discussione il nostro welfare e attaccano i più deboli, salvaguardando chi ha redditi elevati (le tante indennità della Pa per esempio non sono state toccate rispetto all’anno scorso). (…)
