San Marino. Civico10 su referendum ‘Salva stipendi’: finalita’ condivisibili ma sconfitta della contrattazione collettiva

San Marino. Civico10 su referendum ‘Salva stipendi’: finalita’ condivisibili ma sconfitta della contrattazione collettiva

Il movimento Civico10, a pochi giorni dal referendum (si vota infatti domenica 20 ottobre), si esprime riguardo al referendum “Salva stipendi“. Se da una parte ne apprezza le finalità, dall’altr, il movimento, ne rileva alcuni difetti, come la rigidità dello strumento del referendum e in particolare il fatto che se il sindaco debba ricorre a un referendum significa che dal punto di vista della contrattazione collettiva ha fallito.

Noi pensiamo che la finalità del referendum sia condivisibile: tutelare il potere d’acquisto dei salari e velocizzare, almeno in teoria, la conclusione dei contratti.

Crediamo anche che lo strumento scelto per raggiungere l’obiettivo non sia forse quello più corretto, perché creando questa rigidità si rischia di bloccare, di fatto, la contrattazione: nei periodi di espansione economica le imprese potrebbero essere incentivate a non sedersi al tavolo e a dare “solo” l’inflazione anziché premiare con salari più alti e ampliando i diritti seguendo l’incremento delle performance aziendali, mentre in periodi di magra c’è il rischio che sia il sindacato a non voler scendere sotto all’inflazione, obbligando le imprese a subire un costo superiore a quello che possono permettersi o ancor peggio a ridurre i diritti dei lavoratori a fronte del mantenimento della rigidità.

Leggi Comunicato, Civico10


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