San Marino Commissione finanze, Public NetCo, Zte e Bns al centro dei lavori

San Marino Commissione finanze, Public NetCo, Zte e Bns al centro dei lavori

Commissione finanze, telecomunicazioni e Banca Nazionale al centro dei lavori

Attese le decisioni della Commissione sulle sorti del progetto di tlc di Public NetCo e la cinese Zte, e sulla situazione di Bns

Telecomunicazioni e Banca Nazionale Sammarinese (Bns) sono i due temi al centro della Commissione Finanze riunita ieri in seduta segreta. Ricordiamo che nella seduta del Consiglio Grande e Generale del 15 gennaio era stato approvato un Odg promosso dalla maggioranza per bloccare i finanziamenti a Zte, che nella scorsa legislatura aveva siglato un protocollo d’intesa con la società Public NetCo spa, partecipata al 100% da Aass, per la creazione di una rete di telecomunicazioni di proprietà pubblica.

In febbraio fu costituita una commissione per “verificare l’efficacia, l’efficienza e la trasparenza delle operazioni poste in essere”, valutare la “congruità economico-patrimoniale del progetto e dei contratti di fornitura” e occuparsi della questione della “sicurezza dei dati”. Di detta Commissione facevano parte Augusto Gasperoni, dipendente del Servizio tecnologico Aass, ed Emanuele Valli, per anni direttore della stessa azienda, e in passato aspramente criticato dallo stesso Movimento Rete che, una volta al governo, non si è preoccupato di nominarlo in una Commissione così importante per il futuro delle telecomunicazioni nel nostro paese.

La decisione di bloccare i finanziamenti a Zte spinse il colosso cinese delle telecomunicazioni e inviare una lettera a Capitani Reggenti, Segretari di Stato e forze politiche sammarinese, una missiva dai toni molto gentili in cui però si puntualizzava che “Zte opera nel pieno rispetto di tutti gli standard e le leggi internazionali, oltre a quelli relativi ai controlli sulle esportazioni e alle sanzioni economiche. L’assoluta conformità a tutte le normative legali ci permette di proporre e vendere i nostri prodotti e servizi in più di 160 paesi in tutto il mondo e di collaborare con più di 500 operatori del settore delle telecomunicazioni”.

Nella lettera si sottolineava che in Italia Zte ha firmato tre contratti con alcuni dei maggiori operatori di tlc, dopo l’autorizzazione  della Presidenza del Consiglio dei Ministri e si sottolineava che “Zte ha investito e continua ad investire in San Marino, anche con l’apertura di una sua sussidiaria in loco”.

Il Segretario di Stato alle Tlc Luca Beccari all’epoca spiegò che il progetto non era interrotto, ma in pausa, nell’attesa di fare i necessari approfondimenti anche sulla sicurezza. In Commissione Finanze dunque si discuterà sul futuro del progetto di tlc, dopo che a fine giugno è arrivata sul tavolo del Congresso di Stato la relazione conclusiva del gruppo di lavoro, che in 4 mesi ha raccolto informazioni su rapporto contrattuale e infrastrutture.

Nel pomeriggio è prevista l’audizione di Sido Bonfatti su Banca Nazionale Sammarinese, che, lo ricordiamo, nacque esattamente un anno fa dopo il programma di “Risoluzione” di Banca Cis. Banca Centrale assunse il ruolo di proprietario di Bns al 100% conferendole il capitale necessario per operare.

Oggi, all’articolo 2 dell’assestamento di Bilancio approvato nell’ultima seduta consiliare, è prevista l’acquisizione da parte dello Stato di Banca Nazionale Sammarinese, facendo così ricadere sullo Stato i costi dell’operazione, cosa peraltro facilmente prevedibile. Sui dettagli dell’operazione pose l’accento il consigliere di Repubblica Futura Nicola Renzi: “Lo Stato comprerà da Banca Centrale le azioni di Banca Nazionale Sammarinese al valore nominale di 19 milioni di euro, utilizzando un finanziamento della stessa Bcsm che vende le azioni”.

Quindi in definitiva lo Stato comprerà da se stesso, considerato che è socio di maggioranza di Bcsm, le azioni di una banca – di fatto quindi già sua – pagandole 19 milioni, con un finanziamento prestato sempre da Bcsm, che quelle azioni vende, acquistandole dunque sempre da se stesso con un finanziamento a se stesso erogato.

Nel pomeriggio quindi l’Amministratore Speciale Sido Bonfatti sarà sentito sulla situazione aggiornata di Bns.

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