San Marino. Commissione Sanità. 2 dicembre 2014. Agenzia Dire

San Marino. Commissione Sanità. 2 dicembre 2014. Agenzia Dire

COMUNICATO STAMPA

COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE IGIENE E
SANITA’,
PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE, POLITICHE SOCIALI,
SPORT;
TERRITORIO, AMBIENTE E AGRICOLTURA

MARTEDI 2 DICEMBRE

Viene approvata a maggioranza la
Legge quadro per l’assistenza, l’inclusione sociale e i
diritti delle persone con disabilità”,

su cui si sono concentrati i lavori odierni della Commissione
consiliare Sanità. Relatori del provvedimento sono per la
maggioranza Michele Muratori e per la minoranza William Giardi.

La Commissione consiliare si apre
nel primo pomeriggio con la proposta fatta dal
segretario
di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni,
di rinviare
l’esame del secondo progetto di legge all’ordine del giorno, quello
sul volontariato, per favorire un confronto allargato a tutte le
forze politiche sui diversi progetti depositati in segreteria
Istituzionale sullo stesso tema e poter giungere a una sintesi dei
vari testi. La proposta viene accolta dai commissari. Quindi, su
sollecitazione di
Elena Tonnini di Rete, il
segretario di Stato dà ai commissari aggiornamenti sul subentro
dell’Iss nella gestione della casa di riposo del Casale la Fiorina.
In essere è una convenzione del 2000, spiega Mussoni, per cui l’Iss
paga al gestore privato della casa di riposo- di proprietà di Sums e
dello Stato- la retta per 44 anziani. “Ho cercato di risolvere la
convenzione e ci sto lavorando- chiarisce Mussoni- affinché lo Stato
riprenda in mano il Casale”. L’obiettivo è quindi rescindere la
convenzione e passare a una gestione diretta, senza che la
liquidazione anticipata e il subentro abbia dei costi per l’Iss.
“Sono fiducioso, siamo alla fase conclusiva del percorso”,
assicura il segretario di Stato.
Terminate le comunicazioni, la
Commissione passa ad affrontare il dibattito e l’esame del progetto
di legge
“Legge quadro per l’assistenza, l’inclusione
sociale e i diritti delle persone con disabilità”
.
Numerosi sono gli emendamenti e le proposte avanzate dai consiglieri,
anche di minoranza, e in particolare di Rete, recepiti nel testo
finale.

All’Articolo 1 “Linee
di principio”, viene recepito un emendamento di Rete che aggiunge
il riferimento normativo della Dichiarazione dei diritti dei
cittadini.

All’Articolo 2,
“Finalità”, viene concordata una nuova versione del testo che
recepisce un emendamento di Rete, volto a eliminare ridondanze, e la
proposta del consigliere Upr, William Giardi, di sostituire
l’aggettivo “psichici” con “mentali”.

All’Articolo 3
Definizioni”, i segretari di Stato Morganti e
Mussoni sono favorevoli all’accoglimento dei due emendamenti di Rete.
Approvato sia l’emendamento modificativo del comma 3 “con il
termine di inclusione sociale si intende la piena e completa
partecipazione della persona con disabilità alla vita della società
in cui vive ed opera, compresa l’inclusione scolastica, senza alcuna
discriminazione alla pari con gli altri individui” che quello del
comma 7 “l’espressione ragionevole sistemazione designa qualsiasi
modifica e adattamento necessario e appropriato. Tali adeguamenti
saranno predisposti nelle situazioni specifiche in cui risultino
necessari”.
All’Articolo 5,“Attuazione
della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”,
Rete presenta quattro emendamenti, di cui ne vengono approvati due.
Il primo va ad aggiungere tra i compiti della Commissione sammarinese
per l’attuazione della convenzione Onu anche “la promozione
dell’inclusione lavorativa e scolastica attraverso campagne di
sensibilizzazione”. Il secondo emendamento accolto estende anche
alle associazioni disabili, non facenti parte della commissione, di
poter partecipare alle riunioni come uditori.
All’Articolo
6
, “Raccolta dati”, sono approvati all’unanimità due
emendamenti di Rete, il primo elimina il riferimento
dell’Osservatorio per la famiglia, il secondo aggiunge che il
processo di raccolta dati della Commissione preveda anche “una
mappatura delle tipologie di disabilità presenti sul territorio,
tale da poter consentire e indirizzare le competenze delle
professionalità future”.
All’
articolo 9,
“Diritti della persona con disabilità”, viene recepito
l’emendamento di Rete per inserire la definizione di “persona che
se ne prende cura” invece che famiglia. Sono poi accolte alcune
precisazioni terminologiche proposte da Giardi di Upr e Filippo
Tamagnini di Pdcs.
All’
Articolo 10, “Obblighi
generali della Repubblica di San Marino”, Rete propone un
emendamento per istituire una graduatoria specifica per gli
insegnanti di sostegno. E uno per abrogare l’Area disabilità del
Dipartimento Sanitario, “perché ci sembra una cosa in più”,
motiva Tonnini. Il primo viene ritirato, il secondo
respinto.
A
ll’articolo12,
“Sensibilizzazione”, viene approvato all’unanimità l’emendamento
aggiuntivo di Rete volto a promuovere la partecipazione diretta delle
persone disabili ai processi decisionali.
All’
articolo
13,
“Inclusione
sociale”, due sono gli emendamenti di Rete. Il primo per garantire
alle persone disabili accompagnati un accesso prioritario all’interno
degli uffici pubblici e anche nelle strutture private. Il secondo,
per implementare dotazioni didattiche e tecniche del linguaggio
specializzato Icf in tutta la struttura Iss. Entrambi approvati
all’unanimità.
All’articolo 23,
“Decreti delegati”, viene accolta la proposta di correzione
formale proposta da Rete per eliminare la dizione “in fase di
definizione”, viene poi inserito un comma aggiuntivo, concordato da
tutti i commissari, per istituire, tramite decreto, forme di sostegno
speciali per famiglie con componenti affetti da forme di disabilità
gravi. Si prevede quindi di introdurre la possibilità di usufruire
congedi parentali e consenta assistenza continuativa; il
riconoscimento di forme di sostegno economico compatibili con il
reddito famigliare della persona con disabilità; le modalità con
cui i lavoratori possano donare, come proposto dall’Upr, i propri
giorni di ferie alle persone con disabilità gravi.

Terminato l’esame dell’articolato,
con la sua approvazione a maggioranza, i lavori della Commissione si
concludono.

Di seguito una sintesi degli
interventi del dibattito odierno.

Comunicazioni

Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“Alla luce
del fatto che ci sono altri progetti sul volontariato, ed è in
discussione la modifica del Pdl sul collaborazionismo, avremo
richiesto al presidente di affrontare la legge sulla disabilità e di
sospendere la trattazione di quella sul volontariato che è
all’ordine del giorno e trovare un sede di confronto anche sugli
altri progetti depositati. Lo ritengo un atteggiamento costruttivo,
farei questa proposta ai membri di commissione”.

Giuseppe Maria Morganti, segretario
di Stato per la Cultura:
“Alcuni confronti sono stati fatti con
le associazioni, anche in questo caso ci sono soluzioni innovative
rispetto ai progetti depositati e la proposta di Mussoni mi sembra
appropriata, proprio alla luce delle nuove proposte che stanno
emergendo dal dibattito”.

Elena Tonnini, Rete: “Prendo atto della volontà di
confronto, auspico che sia ampio perché è un progetto che ha
bisogno di diversi spunti di revisione. Detto questo chiedo
spiegazione rispetto alla situazione attuale del Casale la Fiorina.
C’è preoccupazione sulla necessità di chiarire le sinergie tra
pubblico e privato. Sta emergendo un progetto che vedrebbe
l’acquisizione da parte dell’Iss del Casale la Fiorina. Vista la
necessità di chiarire i rapporti tra i soggetti coinvolti nel
progetto, siccome nella delibera si parla della riserva da parte del
congresso di autorizzare esborsi in merito alla trattativa, faccio un
appello per valutare eventuali esborsi, anzi forse sarebbe il caso di
sospendere la trattativa e chiarire i ruoli, visto anche che ci
avviciniamo alla Finanziaria. Il secondo appello riguarda la
pubblicazione degli atti, sono emerse problematiche amministrative
dell’Iss che vanno affrontate, visto che c’è un Ordine del giorno
approvato dal Consiglio, che impone agli enti di pubblicare le
delibere del comitato esecutivo. Credo che siano documenti che
sarebbe importante iniziare a pubblicare. Il segretario si faccia
promotore per queste pubblicazioni di delibere e convenzioni e del
regolamento sulla libera professione”.
Franco Santi, C10:
“Chiedo se c’è intenzione di organizzare un confronto rispetto ai
documenti redatti da diverse forze politiche sulle associazioni, è
il caso di pianificare un percorso per arrivare a una sintesi e non
di arrivare in Consiglio con 5 testi”.
Stefano Canti, Pdcs:
“Concordiamo con quanto detto dal segretario di Stato e
condividiamo di fare il punto della situazione e arrivare con un
testo il più condiviso possibile”.
Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“Mi fa
piacere il tono corretto di Tonnini. Sulla pubblicazione degli atti
dell’Iss: è uno dei mandati del nuovo direttore generale e del
comitato esecutivo, io lo faccio sempre presente. C’è un processo di
informatizzazione in corso, io non sono un gestore dell’Iss, ma
dovrebbe essere tutto automatizzato ed è una cosa che preme anche a
me, perché voglio trasparenza e chiarezza. Sul Casale la Fiorina:
quando sono arrivato all’Iss ho trovato un’anomalia, una convenzione
stipulata per diversi anni con una società di diritto privato a cui
noi, come Iss, paghiamo la retta per gli anziani che risiedono nella
residenza. Oggi l’Iss paga per 44 anziani.E’ una convenzione che
risale al 2000, i riferimenti da lei fatti sono corretti. Io ho
cercato di risolvere la convenzione, e ci sto lavorando, affinché lo
Stato riprenda in mano il Casale che è di proprietà per metà Sums
e per metà dello Stato, ma è stato dato in gestione al privato.
L’obiettivo è rescindere la convenzione e passare a una gestione
diretta. Non vogliamo una liquidazione monetaria e ho un mandato in
questo senso, ma non è facile perché la convenzione è per 7 anni.
Ed è abbastanza complesso risolverla. Sono fiducioso, siamo alla
fase conclusiva del percorso e la transazione riguarda la riduzione
del contratto di locazione e il subentro senza esborso economico.
Gestirla direttamente ci costa meno e poi non c’è un mercato delle
case di riposo, rischiamo di dare ai privati un monopolio, ci sono
buone motivazioni per cui lo Stato, con criteri privatistici e di
efficenza, controlli i servizi del casale”.

Comma 1. Esame in sede referente del progetto di legge
“Legge-quadro per l’assistenza, l’inclusione sociale e i diritti
delle persone con disabilità”
Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “
E’
un passaggio importante per il Paese, a seguito della ratifica della
convenzione sulla disabilità dell’Onu, di cui siamo tra i primi al
mondo ad avere ratificato. La recepiamo attraverso una legge quadro
che offre la possibilità di intervenire nelle difficoltà di chi ha
disabilità, per rendere loro in grado di vivere una vita serena e il
più ordinaria possibile. Il progetto è stato condiviso con il
collega Morganti, ha infatti una visione filosofica di non legare la
disabilità al concetto di malattia, ma a quello di una cultura
dell’inclusione. Il secondo aspetto innovativo è l’aver previsto una
norma generale che prende atto dei principi della convenzione Onu, ma
attraverso decreti delegati vorremmo dare un’organicità pratica
molto diretta e modificabile nel tempo. Terzo aspetto
qualificante della legge è avere introdotto una Commissione
accertamenti sanitari individuali (Casi) che viene integrata con
figure esperte nelle capacità di diagnosticare le specificità della
disabilità. Altro aspetto qualificante è l’avere individuato
un’Area disabilità nel Dipartimento socio sanitario, che non è la
creazione di una nuova area organizzativa complessa con nuovi
dirigenti e nuova burocrazia, ma si vuole individuare una nuova area
che funga da punto di riferimento per i cittadini, in modo che
semplifichi la vita all’utente. Infine, domani è una data importante
perché il 3 dicembre si celebra la giornata mondiale sulla
disabilità. Sarebbe un bel messaggio se la commissione potesse
licenziare il testo nello spirito di armonia, per dare una lettura
di risultato comune della commissione su una materia così delicata”.

Giuseppe Morganti, segretario di Stato per la Cultura:
“Domani è una giornata importante, sarà completamente dedicata
all’analisi di queste problematiche, bisogna fare il punto sulla
capacità di un Paese di essersi portato avanti su strade condivise
dalla comunità internazionale. Sull’inclusione sociale San Marino ha
già fatto tanto in passato, la Corte europea ha evidenziato che non
ci sono particolari addebiti anzi, la Repubblica è ad un punto
avanzato di processi che altri Paesi difficilmente sono riusciti a
mettere in campo. La convenzione Onu è stata ratificata da anni dal
nostro Stato, il nostro Comitato bioetica ha elaborato un documento
con elementi rafforzativi, e tutto denota come la Repubblica voglia
mantenersi al passo sulla disabilità. Il recente convegno dell’Omt
ha evidenziato inoltre l’impegno anche sul fronte del turismo per la
disabilità.
I decreti delegati renderanno operativa la legge, è
infatti una legge quadro ma entra nelle questione e propone
soluzioni. Il dibattito è stato proficuo, domani ci sarà un
bellissimo convegno dal titolo legato alla vita indipendente, che
coglie appieno il concetto di inclusione che vorremmo rappresentare
con questa legge L’auspicio che ci sia condivisione per dimostrare la
capacità della politica di rispondere alle esigenze di una società
che vuole essere inclusiva”.
Franco Santi, C10:
“Il provvedimento prende spunto dalla ratifica della
convenzione del 2008, è quindi un documento in forte ritardo in
considerazione del fatto che a San Marino non è che non si è mai
fatto nulla. Una normativa c’è e risale al 1990. Il rammarico che mi
sento di esprimere è quindi sul forte ritardo su questo tema e
registro che ci sono elementi ancora di attesa, auspico si possa al
più presto discutere di decreti e di poterne vedere il testo una
volta approvata la legge. Visto che esiste una normativa, servizi e
responsabili dei servizi da anni, sarebbe stato utile e pertinente
ragionare sui dati e su quanto è successo, e magari sui punti
critici, per valutare cosa non va. Il ruolo delle associazioni e dei
rappresentanti dei disabili: auspico possano essere messi in
condizioni di poter esprimere valutazioni e considerazioni, perché
arriverebbero da chi vive quotidianamente la disabilità. Sempre
dovremo interrogarci sull’inclusione sociale non solo quando si
discute su questa legge”.
Elena Tonnini, Rete: “Questo
progetto di legge finalmente arriva, e si propone un testo unico per
dare continuità e i decreti per la sua prosecuzione. Poco tempo fa
c’è stata una riunione con diverse forze di maggioranza e
opposizione per capire dove questa legge voglia andare. E per capire
a priori i contenuti dei decreti delegati. Avevamo richiesto ai
segretari di avere una bozza dei decreti per arrivare qui con un’idea
più chiara su come si vuole rendere concreto questo provvedimento.
Non posso non fare critica: leggendo il testo unico capiamo la
necessità di recepire la convezione, ma soprattuto nella prima parte
è generica, che ci sta, ma si crea una ridondanza che non è volta
alla chiarezza e alla snellezza normativa. Alcuni nostri emendamenti
vanno in questa direzione di snellire il testo. Rispetto alla
creazione di una commissione per recepire la convenzione Onu:
esistono già enti e organi che si sono presi in carico dati e
statistiche, anche sulle pari opportunità, questi enti non sono
stati inseriti in questa legge. Creiamo nuovi organi? Non significa
togliere competenze a organi già esistenti?”.
Francesco
Mussoni, segretario di Stato per la Sanità:
“E’ passato troppo
tempo è vero. Questo progetto era giacente dal 2010-2012, quando
l’ho trovato in segreteria di Stato. Noi abbiamo voluto poi
semplificarlo e che non fosse un sempice ‘copia-incolla’ della
convenzione Onu o la replica di leggi italiane, c’è voluto poi altro
tempo anche per la condivisione. Le associazioni familiari sono state
coinvolte e ci ha richiesto tempo ma ha portato alla maggiore
condivisione possibile. Rispetto all’Area disabilità non vogliamo
togliere servizi, diamo per acquisiti dati che sono sul tavolo e
conosciuti, non significa ridurre competenze attuali ma creare una
sorta di desk informativo per valorizzare le specificità di ognuno.
Cercheremo di ragionare nello spirito di migliorare il testo, se ci
sono ridondanze speriamo di poterle recuperare”.
Giuseppe
Maria Morganti, segretario di Stato per la Cultura:
“I lavori
sono slittati per fare un lavoro basato sulla preparazione e per
confrontarci, ma non avevamo un vuoto normativo su questo aspetto.
Sulle deleghe: abbiamo messo a punto alcuni argomenti,
l’amministratore di sostegno è stato istituito da una legge recente
che scioglie uno dei nodi della legge per dare personalità giuridica
alle persone con disabilità ed è un passo. Un altro passo è la
legge sulle barriere architettoniche, nonostante alcune strutture
pubbliche non siano ancora completamente idonee, è già una legge
operativa, c’è un capitolo di bilancio ad hoc per rendere a norma le
strutture pubbliche. Resto positivamente colpito sull’appunto di
ridondanza di norme di Tonnini, se nel corso dell’esame è possibile
migliorare il testo lo faremo. Tutte le leggi devono includere
l’inclusione sociale, è un processo culturale in atto nel Paese,
speriamo, e mano a mano che svilupperà porterà a scelte consapevoli
del Consiglio, della Pa, e di tutti gli ambiti della società”.

San Marino, 2 Dicembre 2014/01

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