San Marino. Commissione Sanità mattina

San Marino. Commissione Sanità mattina

La nomina di Francesco Bevere a consigliere della Sanità, i ritardi della pubblicazione del decreto Green Pass da parte italiana e la relazione dell’ex Dg Iss Bruschi al centro del comma comunicazioni della Commissione consiliare Sanità odierna, riunita a Palazzo Pubblico. In apertura dei lavori odierni, interviene il Sds per la Sanità, Roberto Ciavatta per spiegare che prima di consegnare il testo della relazione della dott.ssa Bruschi ai membri della Commissione Sanità, il governo attende il parere all’Avvocatura di Stato. “La relazione- chiarisce- è stata protocollata e inviata come ‘riservata’ ai soli destinatari del congresso di Stato. Siccome attorno a queste relazione sono stati fatti esposti e può esserci un’attività istruttoria in corso- prosegue- il congresso ha deciso di richiedere parere all’avvocatura di Stato prima di consegnarla alla Commissione. Stiamo in attesa arrivi il parere, in seguito, in caso, nulla osta poi sia consegnata ai commissari”.

Nel corso del comma comunicazioni sono presentati quattro Odg, tre dei quali riguardano proprio la questione della relazione dell’ex direttore generale dell’Iss. Libera infatti chiede tramite un primo Odg 1) di impegnare il presidente della Commissione 4^ “a procedere celermente con una audizione preso questo organismo dell’attuale Comitato esecutivo dell’ISS”. Mentre con il secondo Odg chiede 2) che sia messa a disposizione di tutti i componenti il testo integrale della relazione inviata dalla dott.ssa Bruschi al congresso di Stato. Mentre Repubblica futura presenta un Odg per convocare una seduta della Commissione 4^ in cui a) audire il dirigente Medicina di Base; b) richiedere al congresso chiarimenti sulla relazione ex Dg Iss e sullo stato di avanzamento delle procedure di nuova nomina del Dg; c) chiarire su quanto il Sds Ciavatta parlava di ‘strane frequentazioni in direzione generale’; d) mettere a disposizione la relazione cui sopra e audire i due membri rimanenti del Comitato esecutivo; e) avviare un percorso condiviso per la nuova nomina del direttore generale Iss; e inoltre impegna il congresso di Stato a non procedere a nomine dirigenziali finché non si procedere alla nomina di cui sopra”.

Infine, Rf e Libera presentano un Odg congiunto per chiedere di posticipare due punti all’ordine del giorno del comma 3, ad una prossima commissione. Quest’ultimo viene messo ai voti al termine del Comma comunicazione e respinto con 10 voti contrari contro i 5 a favore.

 

La Commissione procede al comma 2, dedicato all’esame del Pdl “Modifiche alla Legge 18 febbraio 1998 n.31 – Legge quadro in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”. Come spiega il Sds Ciavatta, il progetto di legge si rende necessario ‘Dopo oltre venti anni dall’emanazione della Legge del 18 febbraio 1998 n.31, Legge quadro in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, è necessario dotare il paese degli opportuni decreti delegati, conseguenti alla Legge stessa, alcuni dei quali emanati a suo tempo, ma inevitabilmente da aggiornare, mentre altri non previsti all’epoca o non emanati a tutt’oggi, quindi con delega decaduta. Per tale motivo è ‘indispensabile prevedere l’aggiornamento delle deleghe presenti nei vari articoli e aggiornare i riferimenti riguardo alle direttive comunitarie’. Il Pdl trova il consenso di tutti i commissari che ne riconoscono la necessità. E infine viene approvato all’unanimità. Francesco Biordi, Pdcs, viene indicato relatore unico del provvedimento.

Nel Comma 3, il Segretario di Stato per il Territorio Stefano Canti illustra brevemente il materiale consegnato ai commissari sul piano operativo delle opere pubbliche in bilancio 2022 e passa poi la parola al presidente di Aaspl, Fabio Rossi, e al presidente del sindaci revisori dell’azienda, Bizzocchi, per un riferimento.

Entrambi gli interventi, a seguito delle richieste avanzate in precedenza da Libera, rendono conto del “caso” di Danilo del Vecchio, membro del Collegio sindacale che era stato ritenuto dal Cda e dal Collegio sindacale dell’azienda dimissionario e privo di requisiti necessari per legge, a seguito delle sue dimissioni dall’Ordine dei commercialisti, e quindi allontanato dal suo incarico. Poi, a seguito del parere dell’avvocatura di Stato e della segreteria Istituzionale- pareri che hanno indicato come la normativa fosse invece dalla parte del sindaco Del Vecchio- lo stesso è tornato a ricoprire l’incarico nel Collegio sindacale. In Commissione interviene anche lo stesso del Vecchio per illustrare la sua versione, molto critica verso la ricostruzione fatta dai due presidenti.

I lavori si interrompono nel corso del dibattito su questo caso e saranno ripresi nel pomeriggio.

 

Di seguito un estratto degli interventi della mattinata.

 

Comma 1 Comunicazioni.

Roberto Ciavatta, Sds Sanità

La relazione della dott.ssa Bruschi è stata protocollata e inviata come ‘riservata’ ai soli destinatari del congresso di Stato. Siccome attorno a queste relazione sono stati fatti esposti e può esserci un’attività istruttoria in corso, ho portato la richiesta di poterla distribuire ai consiglieri al congresso di Stato e il congresso ha deciso di richiedere parere all’avvocatura di Stato. Stiamo in attesa arrivi. In seguito a quel parere, in caso, nulla osta poi sia consegnata ai commissari. Terrò al corrente il Presidente della commissione per tutti gli usi che riterrà di doverne fare.

Miriam Farinelli,Rf

Durante la pandemia, medicina di base si è mostrata in tutta la sua fragilità, abbiamo avuto servizi in difficoltà per mancanza di medici e personale sanitario e per una organizzazione che va rivista. Problemi che ci sono tuttora. Non si può pensare di offrire servizio territoriale di qualità se non abbimao una medicina di base che venga incontro ai bisogni della gente. A Tutt’oggi riceviamo riferiemnti di persone che necessitano di contattare il loro medico di base, provano a chiamare per ore ed spesso il telefono squilla a vuoto. La riforma per la medicina di base non passa solo attraverso attivazione di un call center, oltre a qualificato di chi risponde al telefono è necessario secondo e fondamentale step di comunicazione al medico. E qui troviamo criticità importanti. Avevamo parlato di telemedicina con formazione dei medici ma non se ne è più parlato. Servono tempi celeri per migliorare medicina di base. Di grande attualità ancora le dimissioni ex Dg Bruschi, sappiamo dai media locali che è stata consegnata al congresso di Stato una relazione dove sono esplicitati i motivi delle dimissioni e le problematiche incontrate,pressioni, interventi politica, richieste, credo sia corretto che tale relazione sia portata a conoscenza della commissione non si fermi a fuga di notizie. Non ci è stato possibile audire oggi direttore generale ad interim e direttore amministrativo, anche se richiesto con Odg respinto dalla maggioranza. A questo punto ritengo sia obbligatorio audirli. Mi chiedo poi che fine ha fatto Audit, da sua lettura emergevano fatti gravi che non possono rimanere in un cassetto.

Da ultimo la nomina di Francesco Bevere, si tratta di professionista di alto spessore e dovremmo essere onorati che professionista così ci prenda in considerazione, ma è importante sapere che ruolo avrà e quali obiettivi gli saranno assegnati.

Guerrino Zanotti, Libera

Mi sarei aspettato che il Sds Ciavatta, nel suo intervento, avesse toccato un tema su cui si è parlato sulla stampa, dell’incarico al dott. Bevere a consigliere per la sanità. Lascia molto perplessa la volontà di nominarlo come consulente. Abbiamo due anni di covid alle spalle e il risultato qual è? Abbiamo un direttore generale che se ne è andato sbattendo la porta denunciando forti pressioni politiche, due altri componenti del Comitato esecutivo hanno detto di aver querelato l’ex Dg per le affermazioni fatte nel documento consegnato al congresso si Stato- e su di esso faremo un odg e chiederemo audizione. A due anni dall’inizio della legislatura siamo senza dg all’Iss, il comitato esecutivo che dovrebbe decadere invece resta in carica perché non avremmo nessuno che dirige l’istituto diversamente, ci osno tanti problemi come quello di medicina di base che lamentiamo da anni… è una situazione imbarazzante. O lei Segretario ha bisogno di una figura all’interno del governo che dica ‘basta battaglie di quartiere nell’Iss’ e ci vuole una figura autorevole che ci dica cosa fare, ma è un problema suo e interno al governo, perché non ci sarebbe bisogno di Bevere, ma è compito suo dare delle linee, affidandosi a figure previste per legge come quelle del Comitato esecutivo per dare soluzioni tecniche. Invece adesso si ricomincia da capo con un nuovo incarico e si prende ancora tempo. Come per la riforma previdenziale, doveva essere presentata entro l’anno, ma siamo già a fine ottobre. Presento due ODG:

  1. I membri della Commissione consiliare 4^, preso atto di quanto letto sulla stampa della relazione dell’ex Dg dell’Iss Bruschi, inviata al congresso di Stato (..), considerato il recente di comunicato stampa dei dott. Rabini e dott. Forcellini con cui comunicavano di aver incaricato propri legali per ogni azione necessaria a tutela della propria onorabilità nonché dell’istituto che rappresentano proprio a seguito di quanto emerso dalla stampa dalla relazione ex Dg Bruschi, impegnano il presidente della Commissione 4^ a procedere celermente con una audizione preso questo organismo dell’attuale Comitato esecutivo dell’ISS per esplicare tutte le valutazioni conseguenti nell’interesse del nostro Istituto per la sicurezza sociale. .

 

  1. I membri Commissione consiliare 4^, preso atto di quanto emerso sulla stampa sulla relazione che l’ex Dg Iss Alessandra Bruschi avrebbe consegnato al congresso di Stato (..), vista la richiesta di convocazione urgente della commissione 4^ da parte dei consiglieri di minoranza proprio sui temi oggetto della relazione ancora in attesa di essere valutata, tenuto conto urgenza di valutare tale relazione e ascoltare in merito il riferiemnto del congresso di Stato,

impegnano il presidente della commissione 4?^ a mettere a disposizione di tutti i componenti della il testo integrale della relazione inviata dalla dott.ssa Bruschi al congresso di Stato per poi svolgere tutte le valutazioni necessarie.

Andrea Zafferani, Rf
Ringrazio per la messa a disposizione del materiale del “comma 3”, ma è in forte ritardo, è arrivato qualcosa ieri. Poco tempo per analizzarli. Chiedo se venga data mezzora almeno, prima di partire con l’audizione, per poter esaminare almeno quanto inviato ieri.

Con i colleghi di Libera formalizzeremo poi una seconda richiesta: crediamo sia utile avere tempo per un’analisi dei temi rilevanti ai punto b) e c) di oggi. di poterli affrontare nella commissione successiva, dedicandoci oggi all’audizione degli organismi di Aslp.

Quindi il tema politico: abbiamo chiesto un’audizione per analizzare il testo della dott.ssa Bruschi, se ho capito bene il congresso di Stato ha dichiarato ‘riservato’ aquell’atto o lo ha detto chi l’ha mandato? E così il consiglio e il paese non possono venirne a conoscenza. Credo questa sia una scelta del congresso non dell’Avvocatura, il problema può essere superato da una seduta segreta.

Sulla proroga alal deroga del green pass in Italia, ci dite a che punto è il decreto? Do quindi lettura di un Odg in cui anche noi abbiamo cercato di riassumere gli argomenti di attualità sulla sanità:

La Commissione consiliare 4^ preso atto della situazione di difficoltà di Medicina di base, tenuto conto di quanto già riferito dal Segretario di Stato alla Sanità- visto a) che l’ex dg di Iss prima di lasciare definitivamente l’incarico avrebbe lasciato una relazione sui motivi delle sue dimissioni- b) che il Sds Ciavatta in una sua lettera aperta oltre a prendersela per la fuga di notizie, ha riferito di ‘strane e numerose frequentazioni’ che si rincorrerebbero nella Direzione in assenza del direttore generale (…); analizzate le notizie emerse su Smrtv sui contenuti della relazione inviata al congresso di Stato dall’ ex Dg Iss Bruschi (…) ;

Considerata 1) la recente nomina di Rabini come Direttore generale ad interim, fino a fine anno 2021, 2) le notizie di stampa circa la nomina di Francesco Bevere come consigliere per la Sanità, ruolo non previsto da normative. 3) La difficoltà di comprendere il rapporto di Bevere con il Comitato esecutivo rimanente, che tipo di vincolabilità avranno i suoi consigli e quanta presenza potrà garantire, letto il recedente comunicato del Pdcs che ritiene necessaria un’analisi accurata della situazione anche a partire dall’Audit.

Dispone venga convocata una seduta della commissione per 1)audire dirigente Medicina di Base;

  1. richiedere al congresso chiarimenti sulla relazione ex Dg Iss e sullo stato di avanzamento delle procedure di nuova nomina del Dg;

  2. chiarire su quanto il Sds Ciavatta parlava di ‘strane frequentazioni in direzione generale’;

  3. mettere a disposizione la relazione cui sopra e audire i due membri rimanenti del Comitato esecutivo;

  4. avviare un percorso condiviso per la nuova nomina del direttore generale Iss; impegna il congresso di Stato a non procedere a nomine dirigenziali finchè non si procedere alla nomina di cui sopra.

 

Matteo Ciacci, Libera

Le affermazioni fatte da Bruschi sono accuse gravi che meritano un doveroso approfondimento politico e valutazioni conseguenti necessarie. Quando lei parla di deroghe degli atti di governo, mancanza di condivisione e obiettivi strategici, atteggiamento non consono dei membri del Ce, fino ad arrivare a dire di un uso improprio delle dosi Pfizer a favore di colleghi e conoscenti: tutte queste cose non possiamo derubricarle come affermazioni stralcio. Con i due odg abbiamo chiesto di poter avere la relazione e di audire tutto il comitato esecutivo.

Secondo aspetto l’Audit: che responsabilità sono emerse? Noi saremo al vostro fianco, ma è il tribunale che deve andare avanti.

Ad oggi dopo un mese dalle dimissioni di Bruschi non abbiamo notizie della nuova nomina del Dg, è apparso sulla stampa l’annuncio di Sds Ciavatta del dott. Bevere come consulente della sanità, noi abbiamo fatto una interpellanza per chiedere che ruolo e che compiti avrà. Perché dobbiamo aggiungere una figura dirigenziale? Che una figura tecnica sostituisca una figura politica lo riteniamo un errore.

Cambio tema e presento l’Odg sul rinvio dei punti b) c) del Comma 3 condiviso con Rf, relativi alla Presentazione del Piano Operativo – Programmazione Opere pubbliche Bilancio annuale 2022 e Pluriennale 2022-2024 e alla Presentazione dell’atto riorganizzativo delle squadre operative e salariati Asp.

Sds Roberto Ciavatta Replica

Partendo dall’Audit: è stato inviato all’Avvocatura di Stato che ha richiesto di fare approfondimenti su alcune posizioni che rivestono profili di gravità, abbiamo, consegnato approfondimenti documentali su cui credo stiano lavorando e che stia andando avanti l’attività relativa.

Per la riforma previdenziale abbiamo fatto una serie di incontri con tutte le parti sociali ed economiche e il consiglio di previdenza, abbiamo consegnato una bozza iniziale della riforma che è stata oggetto di critiche delle parti sociali che hanno richiesto un incontro con tutti i segretari di Stato coinvolti nelle riforme. Abbiamo organizzato un incontro con tutti i Segretari sulla discussione complessiva, successivamente un altro incontro con il Consiglio di previdenza, nel frattempo i sindacati hanno indicato criticamente la necessità di procedere .ho comunicato, durante il Consiglio di previdenza della scorsa settimana, la mia intenzione di ripartire con tutti i tavoli di confronto da qui alla fine dell’anno, organizzando incontri a cadenza settimanale con le parti sociali ed economiche. Siamo ben consapevoli della necessità di procedere, anche perché quest’anno siamo con 65 milioni di euro di disavanzo per la parte previdenziale.

Sul green pass: abbiamo tenuto una serie di incontri a Roma che hanno condotto alla stesura dell’accordo tra le parti sulla proroga della deroga alla presentazione del green pass che ad oggi non ha altre esplicazioni, fino a data 31/12. Non è stato possibile posticipare da parte italiana perché tutti i provvedimenti italiani relativi alla materia scadono al 31/12. Sul ritardo siamo ugualmente imbarazzati quanto l’opposizione. Visto le trattative iniziate a settembre, un elemento della richiesta sammarinese era di non creare vuoti e c’ è stato accordo in questa direzione. La pubblicazione del decreto sta tardando, ma non è che non c’è, è stato approvato ma manca la sua pubblicazione. Abbiamo chiesto che in attesa pubblicazione siano emesse circolari nelle amministrazioni italiane. Sabato scorso ho chiesto al Comitato esecutivo di redarre un documento di accompagnamento per i sammarinesi fuori dalla Repubblica per elencare contenuti di proroghe e deroghe.
Sulla relazione Bruschi abbiamo scrupolo se la discussione sul documento possa creare anche problemi rispetto alla fase istruttoria, per questo il congresso ha chiesto all’avvocatura di dare un parere, dopodiché non ci sarà problema.

Il dott. Bevere ha già ruoli in Italia, ha una serie di incarichi, sono entrato in contatto con lui attraverso canali ministeriali, come persona di grande rilievo nelle ristrutturazione ospedaliere compromesse- e 87 mln di euro l’anno di disavanzo per il nostro ospedale è una situazione compromessa- ovvio che persone di questo calibro hanno necessità e correttezza di tenere al corrente i propri datori di lavoro delle attività che svolgono. Abbiamo dovuto prendere contatto con la Regione Sicilia e con il ministero della Sanità, dove ha degli incarichi. Quando è uscito sui giornali “Bevere commissario straordinario o direttore generale a San Marino”, queste istituzioni si sono allarmate. Nostra volontà è di trovare le condizioni in tempi utili affinché possa essere attivato un rapporto continuativo e duraturo con Bevere nella Repubblica di San Marino.

 

ODG di Libera/Rf per rinvio comma 3): Respinto con 10 voti contrari e 5 favorevoli.

Stefano Canti, Sds per il Territorio:

Prendo atto della richiesta di Libera/Rf, però credo sia giusto fare una premessa sul perché si è arrivati alla commissione odierna. Il Comma 3 all’ordine del giorno prevede l’audizione del consiglio di amministrazione dell’Azienda dei lavori pubblici e del collegio dei sindaci revisori, la presentazione del bilancio e dell’atto riorganizzativo delle squadre operative. Sul punto a) rispetto ai lavori consiliari nella seduta settembre Rf chiedeva l’audizione con un Odg e mi ero preso l’impegno per organizzare l’audizione in commissione e così abbiamo fatto e con anticipo.

Sul punto c) la Relazione che faccio io è su quello che si sta facendo in azienda, in tema di infrastrutture e in ambito del decreto 11 del 2021, a seguito dell’ atto organizzativo. E’ una semplice presentazione del lavoro che si sta portando avanti, non c’è necessità di rinviare il comma. Mi sento di non accogliere questa richiesta, la seduta odierna può essere tranquillamente svolta con le audizioni e poi con la presentazione dei due progetti. Siamo in piena possibilità di farlo.

 

 

Comma 2. Esame in sede referente del progetto di legge “Modifiche alla Legge 18 febbraio 1998 n.31 – Legge quadro in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”./ 14 voti a favore, approvato all’ unanimità. Relatore unico indicato è il commissario Francesco Biordi (Pdcs)

Roberto Ciavatta, Sds Sanità, dà lettura della relazione al Pdl

‘Dopo oltre venti anni dall’emanazione del la Legge del 18 febbraio 28 n.31, “Legge quadro in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, è necessario dotare il paese degli opportuni decreti delegati, conseguenti alla Legge stessa, alcuni dei quali emanati a suo tempo, ma inevitabilmente da aggiornare, mentre altri non previsti all’epoca o non emanati a tutt’oggi, quindi con delega decaduta. Per tale motivo è ‘indispensabile prevedere l’aggiornamento delle deleghe presenti nei vari articoli e aggiornare i riferimenti riguardo alle direttive comunitarie’.

E’ un pdl che modifica i termini di scadenza per il Congresso di Stato rispetto ai decreti in materia di sicurezza lavoro. C’è infatti necessità di aggiornamenti continui rispetto a una legge di 23 anni fa. Sarebbe opportuno che i termini messi al 31 dicembre 2022 siano lasciati aperti perché se la legge continuerà ad essere vigente, dovremo modificare di nuovo i decreti sulle procedure per la sicurezza nei luoghi di lavoro e ci troveremmo a modificare prima un pdl, poi i decreti. Per snellire le procedure, potremmo prevedere una delega aperta oltre al 2022, è un elemento su cui credo si possa dibattere oggi. I decreti per cui si prevede la proroga sono già stati concordati con le parti.

Teodoro Lonfernini, Sds per il Lavoro

La legge di cui si parla che istituisce le regole dei monitoraggi e per adottare politiche di sicurezza dei luoghi di lavoro è una legge datata oltre un ventennio. Ma ha una sua validità e può rappresentare un punto di eccellenza. Quella di oggi è solo una modifica formale, ma in un ventennio è necessario spostare le deleghe, il lavoro di recepimento è partito solo in un paio di casi. Sono importanti per esempio gli aspetti di formazione sulla sicurezza in luoghi di lavoro, visto anche i fatti di cronaca che si stanno registrando in Italia. Noi per fortuna non registriamo grossi numeri in aumento sugli infortuni, ma va dato seguito alle varie deleghe che la legge del ’98 istituisce, poi dopo 20 anni le circostanze di aggiornamento della legge ci stanno e c’è un ragionamento in corso tra le due Segreterie.

Filippo Tamagnini, Pdcs

Questa normativa ha fatto da spartiacque per il nostro Paese in tema di sicurezza sul lavoro, sono d’accordo con il Sds Ciavatta, sulle deleghe che è conveniente tenerle aperte.

Francesco Biordi, Pdcs

La sicurezza dei lavoratori, ma anche la parte legata all’igiene dei lavoratori, incide non solo per i fatti di cronaca nera. Le morti spesso avvengono più per malattie professionali, legate alla parte igienistica del lavoro. La modifica di questa legge merita grande attenzione, è una legge che ha introdotto la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, frutto di un cambiamento culturale, purtroppo troppo si pensa che questi temi siano solo un costo, ritengo anche io debba essere una delega aperta per l’aggiornamento anche per i limiti fissati all’inquinamento. Aggiungo che nelle sue parti siano aggiunti alcuni requisiti culturali previsti.

Guerrino Zanotti, Libera

E’ necessario dare massima importanza alla norma che stabilisce atteggiamenti e misure da adottare in ambito lavorativo finalizzate a diminuire tutti i rischi che sfociano anche in infortuni, troppo spesso anche mortali, sul lavoro. Ovviamente c’è disponibilità a sostenere la necessità di poter dare elasticità alla possibilità di intervento.

Adele Tonnini, Rete

Per portare la posizione favorevole al provvedimento, dopo 23 anni una norma di raccordo e aggiornamento ritengo sia necessaria. Giustamente deve prevedere deleghe e tenere aperta una finestra per disporre le normative nei vari ambiti, è giusto che alcune deleghe rimangano aperte anche alla luce di possibili normative di aggiornamento internazionali.

Vladimiro Selva, Libera

La sicurezza sui posti di lavoro sono un investimento, visti i costi poi sulla sanità in caso di infortuni, inviterei alla possibilità di incentivi per gli investimenti sulla sicurezza. Sulla legge massima disponibilità, è un tema su cui serve il massimo sforzo.

Andrea Zafferani, Rf

Ok all’intervento, è saggio prevedere deleghe, anche io inviterei alla riflessione avanzata dal collega Selva oltre alla stretta normativa.

Maria Luisa Berti, Npr

Favorevole a introdurre uno strumento celere come la delega per rendere la normativa al passo con i tempi. In ordine alla proposta di valutare in futuro forme di incentivo nel rendere più efficaci le forme di tutela dei lavoratori, è possibile valutarla positivamente.

 

Comma 3. Riferimento del Segretario di Stato Territorio e Ambiente sull’ Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici (AASLP): a) Audizione del Consiglio di Amministrazione dell’A.A.S.L.P. e dei sindaci revisori; b) Presentazione del Piano Operativo – Programmazione Opere pubbliche Bilancio annuale 2022 e Pluriennale 2022-2024; c) Presentazione atto riorganizzativo squadre operative e salariati A.A.S.L.P.

Stefano Canti, Sds per il Territorio

Farei un riferimento sui lavori che, nell’ambito del Cda dell’Azienda, sono portati avanti congiuntamente con la mia Segreteria, riferisco subito sulla presentazione del “Piano Operativo – Programmazione Opere pubbliche Bilancio annuale 2022 e Pluriennale 2022-2024”, materiale che vi è stato messo a disposizione nel sito. Il programma operativo prevede una programmazione delle opere pubbliche che dovranno essere finanziate nel bilancio 2022, gli stanziamenti 2022-2024 sono oggetto del bilancio che dovrà essere approvato dal Consiglio grande e generale. Le opere in colore verde sono opere i cui lavori sono stati completati, il colore giallo è sono opere per cui i finanziamenti sono previsti in bilancio 2022, in ultimo abbiamo opere ‘bianche’, sono in fase di definizione o progettazione o in fase di verifica, per cui sarà richiesto uno stanziamento spalmato sul bilancio 2022-2024, sono opere un po’ più ‘indietro’. E’ un lavoro messo a disposizione dei commissari compiuto dalla segretaria per il Territorio in collaborazione con Aaslp. Messo a disposizione su sito dell’azienda, darà massima trasparenza sullo stato dei lavori pubblici.

Il progetto dovrà essere oggetto della prossima legge di bilancio in virtù degli stanziamenti da fare.

E’ un programma che comprende opere infrastrutturali strategiche, molte su cui stiamo lavorando per cercare di ridare impulso al paese, in particolare per il comparto turistico- commerciale. Ultima pagina dà un aggiornamento su queste opere approvate dal Consiglio. Questo per quel riguarda il punto B. Sul punto C, il Consiglio ha modificato la struttura del Dipartimento Territorio-ambiente con modifica di alcuni uffici della Pa. I contratti di manutenzione dei servizi pubblici in carico prima all’ufficio acquisti andranno all’interno dell’Azienda dei lavori pubblici per un nuovo modello organizzativo dell’azienda. Io oggi presento la conseguenza di questo atto normativo, in virtù di questi innesti che abbiamo portato per adeguare la struttura dell’Aslp. Volontà è di adeguare la sua struttura ai tempi moderni.

 

 

 

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