Seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale nel resoconto dell’Agenzoa Dire.
I lavori consiliari riprendono dall’Articolo 16, “Transitorio fiscale per gli anni 2011-2012-2013” con il dibattito sugli emendamenti presentati da Cittadinanza Attiva, Rete, Upr e Partito socialista. Il segretario di Stato per le Finanze, Claudio Felici, in replica, apre alla proposta del Partito socialista, sostenendo di non avere pregiudizi nell’accoglierla. Così l’emendamento abrogativo del comma 6, che avrebbe fatto rientrare nel transitorio coloro che non hanno presentato dichiarazione fiscale, viene accolto. Respinti invece gli emendamenti di Rete, Upr e Cittadinanza attiva. L’articolo 16 viene quindi approvato con 28 voti a favore, 21 contrari, un astenuto e 2 non votanti. Di seguito il dibattito:
Roberto Ciavatta, Rete
Tony Margiotta, Su
Ivan Foschi, Su
Mimma Zavoli, Su
Matteo Zeppa, Rete
Marino Riccardi, Psd
Francesca Michelotti, Su
Gerardo Giovagnoli, Psd
Marco Gatti, Pdcs
Fabio Berardi, Pdcs
Claudio Felici, segretario di Stato per le Finanze
L’Aula esamina poi gli altri ue articoli che completano il quadro del Transitorio fiscale: il primo è l’Articolo 17, “Transitorio fiscale per le controversie in mano alla commissione per gli Accertamenti”, in cui sono respinti i tre emendamenti, quelli soppressivi presentati da Rete e Ca, quello modificativo dell’Upr. Di seguito il dibattito:
Roberto Ciavatta, Rete
Andrea Zafferani, C10
Marco Podeschi, Upr
Massimo Cenci, Ns
Segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici
Quindi l’esame dell’ Articolo 18, “Transitorio fiscale per le controversie tributarie in mano alla giunta di Stima e all’autorità giudiziaria”, in cui vengono respinti gli emendamenti soppressivi di Rete e Cittadinanza attiva. Di seguito il dibattito sull’articolo.
Roberto Ciavatta, Rete
Gian Matteo Zeppa, Rete
Tony Margiotta, Su
Segretario di Stato alle Finanze Claudio Felici
All’emendamento del governo, Art. 18 bis “Disposizioni per l’ufficio Tributario”; interviene
Mimma Zavoli, C10
Marco Podeschi
Elena Tonnini, Rete
Matteo Zeppa, Rete
Marino Riccardi, Psd
Andrea Zafferani, C10
Nicola Renzi, Ap
Claudio Felici, segreterio di Stato per le Finanze
All’Articolo 19, “Definizione e applicazione del conto Fiscale”, Upr propone un emendamento per definire una data di attivazione individuata nel 1° gennaio 2015, ma viene respinto.
Alleanza Popolare, per voce del capogruppo Mario Venturini, presenta l’emendamento Articolo 19 bis: “Interveniamo sulla legge di confisca di beni- spiega- l’emendamento tratta di una fattispecie non prevista da legge del 2013, ovvero, quando il procedimento viene archiviato si prevede che prosegua il sequestro dei beni se ci sono indizi sulla responsabilità, quando si tratta di debiti verso lo Stato”. La proposta viene accolta con favore anche da Ps e Upr. L’emendamento viene quindi approvato a maggioranza, registrando 10 voti contrari e 4 astenuti.
Respinti infine gli emendamenti Upr abrogativi degli articoli 20, 21, 22 , motivati dal non essere inerenti all’assestamento di Bilancio (relativi alla modifica di decreti che riguardano la protezione legale di ispettori, direzione e personale di Banca centrale). Approvati poi due emendamenti presentati dai consiglieri Marco Gatti, Pdcs, Gian Nicola Berti, Ns, e Andrea Belluzzi, Psd, agli articoli 20 e 22.
I consiglieri di Rete e C10 puntano poi il dito contro l’emendamento 23 Ter del governo, in cui si disciplina l’ammissione agli esami di ammissione per il Centro di formazione professionale, giudicandolo “fuori tema” dall’assestamento di Bilancio e ritenendo più opportuna la redazione di una legge ad hoc. Ma l’emendamento viene appprovato.
Viene ritirato invece, dopo uno scambio polemico tra i consiglieri di minoranza e l’ufficio di segreteria in cui viene messa in dubbia la regolarità del passaggio, l’emendamento presentato dal consigliere Maria Luisa Berti, Ns per dare un “corretto coordinamento all’emendamento 14 bis”, e dare “un trattamento equo a tutti i contribuenti”.
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