San Marino. Consiglio Grande e Generale 15 dicembre mattina

San Marino. Consiglio Grande e Generale 15 dicembre mattina

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE, SESSIONE 15-23 DICEMBRE

– MARTEDI’ 15 DICEMBRE – Seduta della Mattina

Le recenti dichiarazioni “forti” del Segretario di Stato per la Sanità, Roberto Ciavatta, sulle vaccinazioni per il covid-19, rimbalzate anche oltre confine, sono state tra i temi più toccati nel corso del comma comunicazioni con cui si è aperta la sessione consiliare dedicata al Bilancio previsionale 2021. Non sono mancate critiche dai consiglieri di opposizione, ma anche tra le fila di maggioranza, per quella che è definita una ‘boutade’ del Segretario. Più in generale, a livello bipartisan, si è ribadita la necessità di una vaccinazione il più estesa possibile nella popolazione sammarinese e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione e informativa sulla cittadinanza. Così come diversi sono stati i richiami alla responsabilità per debellare la pandemia. 

Al termine della mattinata, il comma comunicazioni è stato interrotto: i lavori riprendono nel pomeriggio, come da ordine del giorno, dal comma 4 con il Riferimento del Segretario di Stato per le Finanze sul Bilancio 2021 e il successivo dibattito consiliare.

Di seguito un estratto degli interventi della mattinata.

Comma 1. Comunicazioni

Carlotta Andruccioli, Dml
Mi faccio portavoce di alcune situazioni problematiche verificatesi nelle scuole in questo periodo di pandemia. Si sono previste diverse restrizioni, appoggio le misure prese fino questo momento, ma una prima riflessione che invito a fare è l’appello al buon senso: la scuola non è il luogo dove parcheggiare i bambini perché non si sa dove metterli quando si è al lavoro. Mi è capitato invece di leggere sui social di comportamenti non sempre prudenti da parte di genitori che hanno portato a scuola i figli, nonostante eventuali sintomi. Poi rispetto ai protocolli adottati in caso di positività di personale e alunni: si potrebbero integrare e migliorare in vista del ritorno in classe dopo le festività. Se infatti un insegnante è positivo non sono previsti accertamenti sugli alunni, per esempio delle elementari, perché si ritiene che sia mantenuta la distanza di sicurezza: so che sono emerse difficoltà a riguardo. E’ difficile che un insegnante non si avvicini a un bambino di 6 anni che ha le scarpe slacciate…, per esempio. Ritengo l’indagine epidemiologica debba essere estesa. Un punto non previsto nei protocolli è poi quello relativo agli insegnanti ‘specialisti’ nelle elementari che si trovano a lavorare in più plessi e così come gli insegnanti di sostegno che coprono posti vacanti in territorio: è importante prevedere nei protocolli delle tutele per questi insegnanti che ruotano nelle classi ma non sono inclusi nelle indagini in caso di positività.

Michele Muratori, Libera
Mi complimento con chi mi ha preceduto, ha fatto ossevazioni pertinenti sulla tutela dei lavoratori. Segnalo il caso degli operatori sanitari e le difficoltà nel caso di loro contagio.
Non è dignitoso, né rispettoso essere presenti in Aula con 32 consiglieri e con il numero legale garantito dall’opposizione. Noi parliamo di alcune tematiche importanti poi senza la presenza dei Segretari di Stato, ne sono presenti solo due, che ringrazio. In particolare, volevo intervenire sulle dichiarazioni dirompenti, arrivate anche fuori dei nostri confini, del Segretario Ciavatta. Personalmente non ne vado fiero. Siamo passati dalla nomea di paradiso fiscale, ad essere identificati dalle testate italiane come Paese dello sballo, paragonati ad Ibiza, adesso siamo il paese dove la tutela dei suoi cittadini non viene garantita. E non lo posso accettare. Siamo stati accusati di essere il partito dei no vax per cavalcare l’opinione di persone che personalmente non condivido. Quello che ha dichiarato il Segretario Ciavatta- che avrà modo di chiarire e smentire- affermare che chi non sosterrà il vaccino non avrà le cure garantite, se non dietro remunerazione economica , viola la dichiarazione dei diritti universali dell’uomo e la Carta dei diritti sammarinesi, ed è cosa grave. Chiedo a Ciavatta che smentisca categoricamente questa uscita. Le cure anche per chi non sostiene la vaccinazione devono essere garantite per tutti, soprattutto in un sistema come il nostro che garantisce cure gratuite a tutti. Mi chiedo se il Segretario piuttosto voglia davvero rendere obbligatorie le vaccinazioni covid. Se sono facoltative invece uno è libero di non farle, ma deve essere curato come tutti gli altri.

Guerrino Zanotti, Libera
Sulla campagna vaccinale Iss: iniziano a uscire anticipazioni rispetto temi sollevati da Libera in una interpellanza depositata per conoscere le intenzioni del governo. Ormai sappiamo che in alcuni Paesi la vaccinazione è già partita, in altri sono già stati stilati i protocolli per la somministrazione. Da noi nella conferenza stampa di qualche giorno fa abbiamo cominciato ad avere le prime informazioni. Ci piacerebbe sapere, per esempio, da chi avremmo avuto il vaccino, oggi sappiamo che 25 mila vaccini destinati all’Italia verranno dirottati su San Marino, sappiamo che non sarà obbligatoria e sarà gratuita. Sull’obbligatorietà vorremmo puntare l’ attenzione: se non è obbligatoria, non si possono fare le battute del Sds Ciavatta, a meno che su tali battute forti sia concorde il governo. Se non sarà obbligatorio il vaccino, non si può dire che chi non lo far,à e in caso si ammali di covid 19, non gli verrà garantita assistenza e cura. Capisco che il Sds Ciavata viva momenti di emergenza sanitaria e che possa risentire di tensioni e si lasci scappare frasi al di sopra delle righe. Ma non possiamo fare da una parte fare uscite così drastiche per chi non vorrà vaccinarsi e dall’altra dare l’immagine di un paese ancora assolutamente aperto, senza limitazioni.

Matteo Ciacci, Libera
Oltre ad azioni politiche orientate a una maggior responsabilità in Aula, serve dare segnali a riguardo e la sospensione del processo d’Appello sul Conto Mazzini va in totale controtendenza rispetto alle azioni che dovremmo compiere.
Sull’intervento in Aula successivo alla relazione della Commissione d’inchiesta Cis del Sds Ciavatta: l’intervento ha toccato una serie di argomenti che non possono essere accantonati. La credibilità e anche la coerenza di chi in passato ha sempre puntato il dito sull’esigenza di massima eticità della politica e della sua onestà, quella coerenza credo venga ricalcata anche in questa circostanza. La risposta all’interpellanza che doveva chiarire tutti i dubbi e azioni compiute dal Sds Ciavatta non è arrivata con tanta chiarezza e coerenza. La politica deve essere equidistante da certe frequentazioni con i commissari della legge: nel discorso di Ciavatta insomma la montagna ha partorito un topolino. Come Libera rivendichiamao coerenza in ambito politico e i percorsi del recente passato, credibilità e coerenza sono valori e continueremo a chiedere distanze e a censurare atteggiamenti poco consoni di frequentazioni istituzionali. Costruite prima castelli e montagne poi, alla prova dei fatti, si è partorito un topolino.

Nicola Renzi, Rf
In altre circostanze si sarebbe detto che ‘l’ora è grave’. La pandemia ha purtroppo inciso su una situazione già ampiamente problematica che necessiterebbe di un piglio convinto, azioni mirate e studiate e soprattutto di azioni. Quest’anno invece ne abbiamo viste ben poche, condite da molte gaffes. Siamo a un significativo giro di boa, è trascorso un anno da inizio legislatura e oggi il governo si trova di fronte alla Finanziaria. Cosa ci porteremo dietro da quest’anno? Il problema serio è che tanti temi sul tavolo o non vengono analizzati o vengono analizzati con arroganza e segretezza. Il governo negli ultimi Consigli su decreti ha esautorato il parlamento da decisioni su covid e impedito possibilità di apportare contributi a tutti i consiglieri. E’ arroganza inacettabile per il funzionamento democratico. Quindi la segretezza: per i margini di riservatezza sono favorevole, ma di strada ne corre. Ci troviamo a dover presagire che il congresso ha approvato delibere totalmente segrete, su consulenze che paiono essere milionare per player internazionali in campo della finanza. Qua è in campo non la riservatezza ma il modo in cui il governo decide di spendere i soldi di tutti. Si può ipotecare il paese senza che nessuno sappia nulla: la segretezza si spinge ad approvare testi normativi che prevedono che il contratto di indebitamento del Paese non venga registrato. Tutto segreto. Non è il modo di governare. Ho forte l’impressione che per l’ennesima volta mentre molti in Aula sono inconsapevoli, molti fuori da qui e dalla Repubblica stiano ridendo e si stiano apprestando ad un lauto banchetto sulle nostre teste, che sarà attuabile grazie proprio a quella segretezza che state imponendo su tutti gli atti più rilevanti che dovrete adottare. Stessa segretezza cala sul negoziato per l’accordo di associazione con l’Ue. E’ un anno intero in cui non abbiamo avuto la benchè minima informazione in merito all’argomento se non in una commissione esteri chiaramente segreta.
Sulle dichiarazioni del Sds Ciavatta: l’obbligo dei vaccini, pena il dover pagare di tasca propria le cure personali, può essere un’idea intelligente, ma molto mal posta. In un momento in cui è necessaria la vaccinazione su larga scala, quello che avrebbe douto fare un governo serio è spiegare il piano vaccinale, chi saranno i fornitori dei vaccini, quale tipologia di vaccino sarà somministrato…etc, per far capire che anche noi, con le nostre risorse, abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso perché i vaccini non sono solo sicuri, ma anche appetibili per tutta la cittadinanza. E proprio qualche anno fa il movimento di Ciavatta aveva sostenuto un’istanza d’Arengo proprio per abolire l’assicurazione per coloro che non volevano fare vaccini, evidentemente il tempo è cambiato e rivestire ruoli diversi fa cambiare idea anche sui vaccini

Andrea Belluzzi, Sds per l’Istruzione
Ringrazio i consiglieri intervenuti sulla scuola. Posso solo dire che anche ieri pomeriggio si è riunito il gruppo per l’emergenza per parlare di scuola nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, prendiamo atto di tutto quanto ci è trasmesso da famiglie e insegnanti per migliorare. La campagna di vaccinazione sarà un momento importante anche per la scuola, credo il mio collega abbia sollevato un problema enorme, relativo ai rischi legati al fatto che non si aderisca in modo massiccio alla vaccinazione. La scuola ha bisogno che si partecipi alla vaccinazione, diversamente il paese non ce la fa, la didattica a distanza non può andare avanti, bisogna che guardiamo agli altri paesi cosa fanno per la campagna vaccinale. Si parla di obbligatorietà del certificato di vaccinazione per poter lavorare in certi settori, per varcare i confini…non possiamo applicare strumenti ordinari in un contesto straardinario, occorrono scelte straordinarie, bilanciate sì sul nostro welfare, ma ne va la sopravvivenza della nostra società, visto che non abbiamo gli strumenti di copertura di altri Paesi europei. Dobbiamo diventare un paese che ha superato assolutamente la soglia critica per la vaccinazione per avere una campagna efficace, dobbiamo darci questa soglia e raggiungerla. Non possiamo permetterci di essere additati come paese che non ha affrontato in maniera seria la campagna di vaccinazione. E’ un impegno di tutti superare il covid.

Alessandro Bevitori, Libera
Sulle esternazioni del Sds Ciavatta: è stata una sparata, oggi ne parlano tutte le testate italiane di primo piano, tutti hanno la stessa notizia sulla loro homepage e merita di essere commentata la dichiarazione sull’obbligatoretà della vaccinazione, altrimenti ci si deve pagare le cure. Non è questo il modo corretto di porsi nei confronti della cittadinanza, non solo perché si vanno a ledere i principi dell’universabilità della cura e della libertà di pensiero, ma perché è il modo più sbagliato imporre una cosa in questo modo, si ottiene il risultato contrario. Si deve lavorare sulla campagna di vaccinazione. Io e Libera siamo per la vaccinazione, è importante vaccinarsi, dobbiamo riuscire a uscire dalla pandemia e il vaccino è una strada, ma non è con l’arroganza e la prepotenza e l’imposizione che si ottengono risultati.
Oggi alla prima esperienza di governo dove i risultati non ci sono e ci si trova a gestire una situazione completamente fuori controllo, abbiamo l’ospedale che è una polveriera, abbiamo evidenze di primari e di personale che sono sul piede di guerra, ci sono primari che minacciano di andarsene e capisco che trovarsi davanti una situazione di questo tipo- anche se da quando è nato Rete si davano pagelle sui disastri fatti da altri e si parlava di soluzioni facili- capisco inizino ad essere certe tensioni. Cerchiamo di far partire una corretta campagna informativa per spiegare ai cittadini l’importanza della vaccinazione e facciamolo con spirito di collaborazione. Non facciamo la guerra su ogni cosa. Noi come Libera siamo i promotori del tavolo istituzionale per fare qualcosa di fattivo per il Paese in questa fase epocale. In generale, in un momento come questo serve un atto di verità e non possiamo permetterci che tutto cada nell’oblio e in prescrizione.

Emanuele Santi, Rete
Credo che Libera abbia grandi responsabilità per la gestione del Paese degli ultimi anni, Renzi credo possa essere l’ultimo in grado di dare lezioni sul modo di governare, visto che si faceva scrivere i decreti da Confuorti e ha svenduto il credito di Cassa alla Finanza. E Renzi e Bevitori, dobbiamo a voi che il paese si trovi a gestire queste situazioni.
Condivido con l’Aula la forte preoccupazione dei cittadini su tutto quello che sta venendo fuori dalle indagini su un gruppo criminale che ancora oggi tiene i tentacoli sul Paese. I cittadini pretendono risposte. Nell’indagine del caso Titoli è emerso un piano criminale nel paese, ma dopo oltre due anni non abbiamo notizie né di rinvio a giudizio, né di archiviazione. Ad oggi Confuorti e Grandoni non risultano nemmeno indagati. A seguito del dibattito consiliare sulla relazione d’inchiesta sul Cis, il congresso con delibera ha dato mandato all’Avvocatura di Stato di verificare la sussistenza per l’esposto da inviare alla magistratura per l’accertamento di eventuali responsaiblità per costituirsi parte civile in procedimenti nati da fatti riconducibili alla commissione d’inchiesta e per avviare azioni cautelari sul patrimonio delle persone coinvolte nei fatti emersi in commissione. Sempre il congresso di Stato ha dato mandato in assemblea ai soci di Cassa di verificare eventuali azioni di responsabilità su amministratori passati in merito alle nefaste conduzione passate. Anche in banca Cis emergono fatti gravi: siccome lo Stato interverrà per diverse centinaia di milioni di euro, credo un atto di verità sia dovuto ai cittadini anche su questa vicenda. Poi la Newco: è stato fatto un ordine da 12 mln di euro con gravi lacune di trasparenza e legalità il giorno stesso di insediamento del Cda. I tempi di prescrizione galoppano e non possiamo permettercelo. In merito all’Agenzia di sviluppo- Camera commercio sono venuto a conoscenza che durante la scorsa gestione sono state riscontrate anomalie rispetto a comportamenti del vecchio Cda, sono state verificate? Ad oggi girano voci dell’assunzione a tempo indeterminato del nuovo direttore dell’Agenzia per lo sviluppo quando lo statuto non lo prevede. Per carità il dott. Cecchetti è un professionista valido, ma non penso sia sostenibile un’assunzione nell’illegalità.

Iro Belluzzi, Npr
Condivido l’impostazione portata avanti dal Segretario Belluzzi sulla campagna covid, per la messa in sicurezza del Paese con l’immunità di gregge attraverso le vaccinazioni, ma occorre fare dei distinguo dalle dichiarazioni del Sds Ciavatta in cui si inserisce una surrettizia obbligatorietà della vaccinazione. Sono liberale e rispettoso della libertà dei cittadini. Le imposizioni non mi piacciono. Ma il tema covid non può essere liquidato come mille altre questioni legate alla libertà dell’individuo. Il Governo deve portare avanti una campagna di sensibilizzazione e di comprensione per poter garantire ai cittadini la propria salute che ha ricadute anche sulla salute economica del Paese. Come operatore sanitario ho assistito a tanti concittadini che per la prima volta hanno aderito alla campagna antinfluenzale, grazie a una campagna di sensibilizzazione efficace. Ci sono direttrici internazionali ed europee e non possiamo non prendere decisioni in merito a vaccinazioni prese in Europa e in Italia, di cui siamo enclave. Il vaccino che si sta acquisendo ha un’immunità più o meno lunga, dovremo pensare di convivere con il virus finché non verrà debellato, le vaccinazioni dovranno essere svolte più volte nel corso della vita. Su una minor assunzione di responsabilità da un punto di vista economico dichiarata da Sds Ciavatta: non è stata mai percorsa l’idea che chi non fa vita salubre e non elimina grassi, alcol e fumo etc non debba essere curato. E’ importante rendere la propria popolazione consapevole dei rischi della malattia, credo San Marino debba muoversi ragionando sulla permeabilità del nostro territorio, connesso ai territori limitrofi. Non fughe in avanti, ogni cittadino si deve sentire libero, ma consapevole nel rispetto di chi vive vicino a noi.

Marco Nicolini, Rete
I consiglieri di Libera si scagliano contro consulenze dopo averne avvallate di scandalose nella precedente legislatura e sono tra i primi che traggono profitto nel sottobosco di funzionari politici, portaborse, faccendieri e sfaccendati, figure tipiche alla fasulla sinistra samarinese, avversi alla riforma della politica. Allo stesso modo Rf ha sempre sofferto lo scarso consenso popolare pur selezionando accuratamente persone di qualità al proprio servizio che ha infilato nei luoghi cardine del paese e non può permettersi di affidare il suo destino alla volontà popolare per cui si opporrà sempre a una riforma della politica. Non è un caso che Rete sia fortemente attaccata da avversari politici, come nei dipartimenti di polizia dei film Usa, il poliziotto non corrotto è malvisto dai colleghi. Rete da sola non poteva andare al governo, ha deciso di allearsi alla Dc ponendo le sue condizioni, se non saranno rispettate lo vedremo alla fine.

Andrea Zafferani, Rf
Sulle dichiarazioni del Sds Ciavatta: il tema della vaccinazione sarà decisivo per il nostro futuro e per il ritorno a una quasi normalità. Credo di essere uno dei pochi che hanno apprezzato queste dichiarazioni, anche se sarebbero dovute arrivare alla fine di un ragionamento che avrebbe dovuto indicare in prima battuta gli elementi necessari per rassicurare la popolazione. Quindi dire perché riteniamo che il vaccino sia sicuro e rassicurare sulla validità dell’iter di approvazione del vaccino, poi si sarebbero dovute spiegare le modalità di somministrazione, i tempi etc. Il tutto per arrivare alla consapevolezza sulla sicurezza del vaccino e a una somministrazone consapevole. Ma queste rassicurazioni sono mancate da parte del Segretaro. La dichiarazione è senz’altro forte, tuttavia ritengo che una riflessione l’Aula dovrebbe farla perché la vaccinazione sia capillare. Proprio perché siamo uno Stato liberale, considerazioni su chi decide di non vaccinarsi va fatta, sulle conseguenze per loro, visto il forte impatto del virus sulla salute collettiva e sull’economia stessa del Paese. Non solo dichiarazioni che fanno notizia, ma serve un grande sforzo sulla sensibilizzazione della cittadinanza sull’utilità del vaccino e sono a favore di scelte forti per chi decidesse di non vaccinarsi.

Sul Conto Mazzini: non dobbiamo fare cronaca giudiziaria in Aula, ma dal punto di vista politico si deve evidenziare quando le scelte della maggioranza creano problemi in tribunale. Il ‘repulisti estivo’ con cui metà dei giudici sono stati spinti ad andare via ha creato il blocco di processi importanti, il conto Mazzini non so per quanto possa rimanere bloccato, visto la ricusazione del giudice che in sé non contesto. E’ però un’istanza ingiudicabile visto il repulisti dei giudici. E la cittadinanza deve saperlo. Sulla risposta alla nostra interpellanza del Sds Ciavatta sulla richiesta di esplicitare i riferimenti fatti nel suo intervento sulla relazione della commissione di inchiesta: Il Segretario derubrica alcune frequentazioni imbarazzanti ‘a fatti sulla cui opportunità lascia valutare ad altri’.

Alberto Giordani Spagni Reffi, Rete
In questo momento di ‘virologi da bar’ non ci si rende conto che la vaccinazione dovrà essere massiva.Viene dato per scontato che San Marino debba avere una campagna vaccinale gratuita ed efficace. Sono convinto che uno sia libero di pensare ciò che vuole, ma le libertà hanno dei limiti nelle libertà e nei diritti degli altri. Non affrontare una campagna vaccinale che riesca a coprire più persone possibile vanificherebbe quanto fatto finora dal nostro sistema sanitario. Le libertà dei singoli non possono limitare diritti di altri. Il Sds Ciavatta: non è Segretario alla Sanità perché è simpatico, si è preso sulle spalle una situazione difficile e l’ha affrontata al meglio delle sue possibilità. Siamo l’unico paese che è riuscito ad andare avanti tenendo aperto, avviando una campagna vaccinale gratuita e, malgrado tutto, le persone vogliono sottrarsi alla vaccinazione.

Luca Boschi, Libera
Negli interventi emersi fino adesso, al netto di quello del consigliere Santi, identico a quello della sessione precedente, vorrei ricordargli che i problemi di San Marino non sono nati nel 2017. Il bilancio di Cassa del 2016 faceva parte di un progetto criminale, è evidente. Ma credo che chi ha stilato quel bilancio non abbia fatto tanta fatica a svalutare crediti già svalutati, biosgnerebbe avere l’onestà di guardare anche ad anni precedenti al 2017. In concomitanza con il bilancio previsionale, Libera ha avviato una serie di incontri per “fare sistema”, pensiamo che gravi problemi non si risolvano con atteggiamenti oligarchici, ma con la condivisione con categorie sociali ed economiche. In questi incontri, a livello di metodo è emersa la totale assenza di confronto e condivisione dei dati. Specialmente su due grandi tematiche: finanziamento estero e gestione dell’emergena covid. Sul primo tema ci sono state due sessioni segrete della commissione Finanze in cui sono stati dati davvero pochi elementi. Sull’emergenza Covid la strategia del governo è quella di portare in aula decreti non più in essere e non permette all’opposizione e al paese di poter intervenire e influenzare su quelle misure di tanto interesse per la cittadinanza. La mancanza di dialogo è condivisa da tutte le categorie incontrate che lamentano le nostre stesse perplessità sul metodo e di questo si avrà massima espressione nella discussione in Aula del Bilancio, in cui ci sono scelte epocali per le future generazioni del Paese e noi invece arriviamo a questo confronto alla cieca. Gli incontri di questa mattina del Segretario con l’opposizione sono l’emblema di chi per salvarsi la faccia organizza incontri all’ultimo durante il comma comunicazioni. L’agire del governo in questi 10 mesi si sintetizza in assoluta autoreferenzialità e volontà di agire senza confronto.

Gian Nicola Berti, Npr
Alcuni si sono scagliati nei confronti del Sds Ciavatta, vorrei solo osservare che tutti quanti in questo momento stiamo vivendo la limitazione della nostra libertà personale, siamo costretti a parlare con mascherine e non possiamo stringerci le mani…tutti quanti stiamo cercando di risolvere il problema Covid-19. Potevamo adottare il ‘si salvi chi può’ e restare liberi, però a volte le malattie non guardano l’anagrafe, ma la casualità di come ci si va infettare. Io ho preso il covid, sto bene, e sono stato in ospedale per via preventiva vicino a persone terrorizzate. Uscito dall’ospedale ho avuto notizia di un congiunto che è morto per covid in 3 giorni, vogliamo dire che era anziano e sarebbe morto comunque? Magari però gli sono stati sottratti 10-15 anni di vita. Non parliamo di vaccinazioni di morbillo e varicella, parliamo di qualcosa di subdolo che ci ha tolto la possibilità di vivere normalmente. Possiamo fregarcene o affidarci alla scienza e sostenere la scelta del vaccino. Possiamo fare la scelta dell’oblazione: se non ti vaccini ne paghi le conseguenze. E abbiamo una legge che lo prevede.

Giuseppe Maria Morganti, Libera
Sul percorso di svalutazione degli attivi di Cassa di Risparmio e sull’asta: visto che in Aula vengono dette cose non veritiere, occorre partire da dati oggettivi. La vendita crediti Delta nel 2016 non riguarda dta, tax asset e sanzioni. La svalutazione dei crediti è iniziata dal 2010 ed è stata perseguita nel tempo, trovando con il consenso delle diverse gestioni di Bcsm in linea con i criteri europei. Tali svalutazioni negli anni hanno riguardato un valore di 1,2 miliardi che ha prosciugato l’intero capitale sociale di Carisp, circa 650 mln, e insieme ai ripetuti risultati negativi delle gestioni dal 2012 in avanti, ha generato la necessità di ricapitalizzazione. Lo Stato ha già versato circa 300 milioni nelle casse di Carisp. La vendita è stata iniziata dal presidente della Società di gestione dei crediti Delta, in rappresentanza di Cassa e di altri 80 istituti italiani. La valutazione è avvenuta sulla base d’asta internazionale è ha ottenuto circa il 7,9% del valore crediti, grazie alla presenza di crediti sanitari di difficile rientro ma garantiti. La cessione è avvenuta anche per altre 80 banche che non si sono opposte, né hanno sollevato rilievi rispetto alle valutazioni dei crediti ceduti. Se Carisp non avesse accettato l’offerta, si sarebbe trovato contro l’intero sistema bancario italiano, inoltre il tribunale di Bologna avrebbe potuto annullare gli effetti del 182 bis e chiedere il fallimento di Delta. La cessione è avvenuta con un’asta internazionale competitiva. La cessione è stata valutata e autorizzata dal Cda diretto dal dott. Mancini. La proposta di cessione di un’altra parte residua dei crediti è oggi sul tappeto a cifre notevolmente inferiori rispetto a quelle realizzate dall’asta. Sembra quasi gran parte dei questi abbiano avuto riscossione zero. Lavoriamo su questi dati piuttosto che continuare a sparare bugie in Aula sulla gestione di questa partita di Cassa. Oggi arriva in Aula una proposta del governo interessante sulla modifica del 5 ter che può dare buona prospettiva per Cassa. Ma le difficotà generate dipendono purtroppo sul fatto che Cassa ha investito troppo su una realtà italiana che dalla sera alla mattina ha generato una perdita superiore al miliardo di euro.

Paolo Rondelli, Rete
Una cosa che tocca chi ha anche la cittadinanza statunitense. Nella notte è stata confermata l’elezione del presidente Usa Biden, la notizia credo interessi buona fetta della popolazione sammarinese. Anche per la Repubblica di San Marino è, a livello politico e governativo, un passaggio importante per la ripresa di confronti per un rapporto già molto fertile.
Sulle responsabilità rispetto alle vaccinazioni covid-19: sono fermamente convinto che quello che conta in questo momento è il bene collettivo e non l’interesse del singolo, fermo restando che la libertà e la condizione democratica devono essere sempre tutelate, ad esempio con la legislazione vigente che prevede la considerazione di essere responsabili verso gli altri con le vaccinazoni. Ecco perché il dibattito deve essere sereno e non volto a considerare quanto si odi o ami un singolo esponente politico.

Sulla Legge di bilancio: non entro nello specifico in questo comma, dico solo che la riflessione che dobbiamo fare su come è stata generata la legge, sul grande numero di emendamenti e sui tempi contingentati. Deve indurre la maggioranza ma anche tutta la politica a riflettere su un nuovo metodo di approccio per la rinascita di questo paese che non porti a fare cose nel 2021 con scarsità di cognizione e giudizio, ma portino in modo celere ed efficace all’abbandono di posizioni preconcette che caratterizzano una lotta all’ultimo voto e all’ultimo like.

Fabio Righi, Sds industria
Sulla nomina del Direttore generale dell’Agenzia per lo sviluppo economico ritengo sia pericoloso fare illazioni. L’agenzia è una società di diritto privato, il cda ha nominato il dott. Denis Cecchetti.Il Dg è dipendente della società, non è come il presidente o l’Ad, e ha un rapporto di lavoro con l’agenzia. Nel momento in cui viene avviato un rapporto di lavoro, a norma di statuto viene fatto a tempo indeterminato perché il dirigente prevede la possibilità di licenziamento senza motivazione, per cui l’avvio è a tempo indeterminato. Mi chiedo come si possa dire oggi perché il direttore sia stato nominato contro legge. È un’affermazione grave.
Sul progetto di sviluppo economico: è stato avviato un lavoro nel corso dell’anno per il problema legato all’emergenza sanitaria. Il governo ha nominato dei tecnici che potessero affiancarsi all’attività di coordinamento, non ha ceduto funzioni politiche a tecnici, ma ha nominato un team che possa coadiuvare un progetto di comunità. Allora si è provveduto a nomina specializzate, si è arrivati a Nomisma che vede tra le sue partecipazioni anche Cassa di Risparmio San Marino…oltre 80 azionisti ed è nel campo della consuenza strategica aziendale dal 1981. Cosa è stato fatto finora: un primo incontro avuto con il congresso di Stato, poi con tutta la parte politica, maggioranza e opposizione, perhcè il progetto deve avere una visione a lungo termine, continuità. Sono seguiti incontri con tutte le categorie economiche e datoriali, parti sociali, settore bancario… il gruppo tecnico ha incontrato tutte le Segreterie e forze politiche. Sul 2021verrà fatta una valutazione sulle priorità che sono riordinate da incontri avuti con tutte le parti per un vero progetto di comunità.

Diventa fondamentale mettere da parte le lotte di partito che hanno caretterizzato ancora una volta questo dibattito, abbiamo interventi complicatissimi da potare avanti e l’Aula dalle 8.45 si è attaccata sugli argomenti più disparati. Se vogliamo trovare un clima di serenità per svalicare la difficile situazione del paese la dobbiamo trovare nei fatti e non nei microfoni. Il paese non ha più tempo.

Marica Montemaggi, Libera
Dal punto di vista dell’opposizione non si può dire che non c’è collaborazione e non ci sono proposte, si sta discutendo fuori dall’Aula di centinaia di emendamenti di Libera e altrettanti per Rf. Libera continuerà a fare con responsabilità il suo dovere e ricordo che i lavori questa mattina sono iniziati grazie alla presenza e responsabilità dei colleghi di Libera e di Rf. E’ chiaro che c’è un problema politico in maggioranza, nel 2020 l’obiettivo era sul settore del tribunale e tutti gli sforzi si sono concentrati lì, ora vi dovete concentrare sulle diverse vedute al governo. Condivido quello che diceva Santi, serve un atto di verità per il Paese e un cambio di passo, ma serve anche un atto di coerenza. Il suo movimento era nato da una grossa insoddisfazione e mosso da una questione morale e quello che oggi fa specie è continuare a vedere disillusa quella necessità di fare la rivoluzione e poi rimandarla al giorno dopo. Non ero in Aula quando per molto meno si chiedeva presa di distanza per qualsiasi cosa, oggi questo non avviene.

Sara Conti, Rf
E’ difficile costruire un dialogo costruttivo quando continuamente, dai banchi di maggioranza arrivano accuse strumentali e si continia a strumentalizzare la relazione della Commissione d’inchiesta. La relazione tutti possono leggerla e si continua a dare false letture e falsi appellattivi a determinati gruppi politici quando, nonostante l’enorme lavoro fatto, non sia emerso nulla su mia forza politica.
Ho letto un articolo giorni fa che ha ispirato il mio intervento; la decisione di un sindaco di un piccolo paesino- Capistrano- in provincia di Vibo Valentia di 1.200 abitanti che ha rinuciato alle luminarie quest’anno in simbolo di lutto per chi ha perso i propri cari per il covid. Il silenzio e le celebrazioni sotto tono nel 2020 in cui il Covid ha ucciso in Italia 60 mila persone è una forma di rispetto per quanto accaduto in un anno triste e sconvolgente. Anche a San Marino abbiamo dovuto fare i conti con questa bestia, contiamo 51 decessi da inizio pandemia. Altra faccia della medaglia del covid sono gli effetti negativi sull’economia mettendola in ginocchio, Decidere di passare il Natale senza luminarie è un segno di rispetto anche verso chi per il covid si trova in severe difficoltà economiche. Altro articolo che ho letto che stride con lo slogan del governo ‘non rinunceremo al natale’ parlava dell’aumento delle famiglie in forte difficoltà a San Marino. Oltre 100 famiglie sammarinesi vanno alla Caritas per avere un aiuto concreto e supporto psicologico. Da aprile ad oggi le famiglie seguite sono aumentate di 42 unità, principalmente a causa della perdita di lavoro e do un reddito per l’autosussistenza. Invito tutti a una riflessione: sarà Natale lo stesso a Capistrano senza luminarie, le luce esterne danno un quid in più alla festa, ma accendere luci interne è altrettanto importante. Forse sarebbe stato bello anche da questa parte togliere in luminarie eventi e consulenze per restituire dignità e speranza a qualcuna di quelle famiglie.

Repubblica di San Marino, 15 dicembre 2020/01

 

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