San Marino. Consiglio Grande e Generale 17-20 settembre – Agenzia Della Torre

San Marino. Consiglio Grande e Generale 17-20 settembre – Agenzia Della Torre

 

CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 17-20 SETTEMBRE

 

LUNEDI’ 17 SETTEMBRE

 

            La seduta di settembre del Consiglio grande e
generale si è aperta con il riferimento da parte del consigliere Giovanni
Francesco Ugolini (Pdcs) sulla partecipazione della delegazione sammarinese
presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa alla settima conferenza
dei presidenti parlamentari dei piccoli Stati.

E’
seguita la presa d’atto da parte del Consiglio grande e generale dei magistrati
confermati nell’incarico a tempo indeterminato dal Consiglio giudiziario
plenario. Si tratta del commissario della legge Laura Di Bona, del giudice
amministrativo Isabella Pasini e dell’uditore commissariale Massimiliano
Simoncini.

 Qualche polemica si è poi innestata sulla
sostituzione del consigliere Andrea Zafferani dalla delegazione consigliare
presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Ap aveva proposto Roberto Giorgetti ma,
dopo il dibattito, ha deciso di rinunciarvi.

Si
è poi passati all’esame della terza variazione al bilancio previsionale 2012
per la quale è stata richiesta, e accolta all’unanimità, la procedura
d’urgenza. La variazione è stata approvata con 36 voti favorevoli, 16 contrari
e due astenuti.

            Poco dopo le 17 la seduta è stata interrotta per
l’elezione dei Capitani reggenti per il semestre 1° ottobre 2012 – 1° aprile
2013. I candidati proposti sono Teodoro Lonfernini per il Pdcs e Denise
Bronzetti per il Psd. Come da tradizione i consiglieri si sono recati nella
basilica del Santo  per il rito
propiziatorio. Tornati in Aula la votazione ha avuto esito positivo.

 

Di seguito un riassunto dei
lavori.

Partecipazione a conferenza presidenti
parlamentari dei piccoli Stati

Giovanni Francesco Ugolini, Pdcs:
“C’è stato un confronto costruttivo per rafforzare i legami e favorire la
conoscenza reciproca. Ed è stato sottolineato il contributo della diplomazia
internazionale a incentivare gli investimenti sulla sicurezza e sui servizi
finanziari.

Nella dichiarazione finale è
stato quindi confermato il ruolo significativo della diplomazia internazionale
e l’importanza di sviluppare i sistemi di sicurezza in base alle nuove
tecnologie e alla collaborazione internazionale. E’ stato inoltre espresso
l’auspicio a prendere provvedimenti di sostegno alle economie, nella
convinzione che i piccoli Stati sono più agevolati nell’uscire dalla crisi”.

 

Sostituzione consigliere Andrea Zafferani

Francesca
Michelotti
, Su: “Siamo
stupiti, siamo in amministrazione ordinaria, che bisogno c’è di questa
sostituzione?”.

Mario Lazzaro Venturini, Ap:
“Questa osservazione poteva essere fatta nell’ufficio di Presidenza dove è
stato deciso l’ordine dei lavori del Consiglio”.

Enzo Colombini, Su: “Prima di
fare gli spiritosi è meglio essere accorti”.

Luigi Mazza, Pdcs: “In ufficio di Presidenza abbiamo deciso di
rinunciare a una trasferta a Strasburgo, ma i lavori del Consiglio d’Europa
continuano. Su questo comma c’era l’accordo, mi sembra una polemica da ultimo
giorno di scuola”.

Antonella
Mularoni
, segretario di Stato per gli Affari esteri: “Questa
discussione mi lascia interdetta, la richiesta del consigliere Zafferani è
legittima”.

Fiorenzo Stolfi, Psd: “C’è
poco da discutere, ma mi sembra che sia messa in discussione la partecipazione
in campagna elettorale all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, che
si riunisce in 4 sessioni annuali. L’assenza di San Marino non sarebbe
giustificata”.

Alessandro
Rossi
, Su: “Prima
dell’ufficio di Presidenza l’ordine dei lavori per il Consiglio era di due
pagine. La dice lunga sul rispetto istituzionale. Ci ricopriamo di ridicolo con
questa sostituzione, era opportuno fare andare la delegazione già esistente”.

Roberto
Giorgetti
, Ap: “Sono
stupito dalla discussione viste le premesse in ufficio di Presidenza, mi sfugge
la logica. Comunque
ritiro la mia candidatura e Ap non farà altre richieste. Per polemiche di basso
profilo si perde di vista il buon senso”.

Andrea Zafferani, indipendente:
“Non pensavo di creare problemi. Non faccio più parte di Ap ed è giusto che il
partito possa avere una sua rappresentanza nella delegazione”.

 

Assestamento di bilancio

Pasquale Valentini, segretario di Stato per le Finanze: “Il progetto di legge
che stiamo per esaminare, e mi auguro varare, è il terzo di quest’anno. Prima
c’è stata la ricapitalizzazione di Cassa di risparmio, poi il reperimento di
risorse per gli oneri delle prossime consultazioni. Anche questo terzo è di
natura tecnica.
Ho presentato poco fa un emendamento proveniente dagli uffici. Nella logica di
trasferimenti di alcuni capitoli, è consentito il recupero del deficit per
circa un milione attraverso la fusione delle monete d’oro. La procedura
d’urgenza è già stata accolta. Questi interventi devono essere adottati nella
seduta odierna per essere esecutivi”.


Giuseppe Morganti, Psd: “Questa
variazione riguarda il processo di assestamento. Noi non vogliamo inserire nel
dibattito elementi di forte critica, ma qualche segnalazione va fatta. Ci riferiamo
a una questione fondamentale. La spesa corrente deve essere tenuta sotto
controllo e invece ci sembra che sia molto difficile da mantenere. Sono stati
fatti interventi importanti, condivisi e meno, ma il dato certo è che ci
ritroviamo con una spesa aumentata. Cosa c’è che non va? La critica non può
essere rivolta solamente alla politica. Tutti i settori dell’economia sono in
grandissima difficoltà. La revisione della spesa ha necessità di essere diretta
da organi che possano influire senza essere controbilanciati
dall’amministrazione pubblica, che è un potere che riesce a determinare
controlli molto forti. La necessità è di aprire una nuova prospettiva.
Prendiamo questo provvedimento come piccola cartina di tornasole che deve far
suonare un campanello d’allarme. Ci
sono uffici che hanno raddoppiato il costo del personale, questo non può essere
accettato passivamente. Non dimentichiamo che il dato complessivo ci porterà a
chiedere accensione di mutui per oltre 100 milioni di euro. Detto questo, il
nostro gruppo darà tutte le facilitazioni per approvare questo bilancio”.


Pier Marino Mularoni, Upr:
“Io sono qui a chiedermi se è legittimo che un Consiglio grande e
generale sciolto oltre a fare le formalità istituzionali che deve svolgere e
fare dibattiti può anche approvare una variazione di bilancio. Mi auguro e
spero che gli uffici competenti abbiano fatto le
verifiche amministrative per sapere se quello che andiamo  a fare è legittimo.
Devo anche io andare a rilevare una riduzione da una parte delle entrate, alla
quale non corrisponde purtroppo una seppur minima riduzione delle spese.
 Nonostante io potessi pensare che siccome state emettendo francobolli e
monete per ogni evento del mondo, potevo pensare che lo fossero a ragion veduta
e che portassero nuovi introiti, invece no. La politica seria dovrebbe in
qualche modo mettere mano a queste situazioni. I cittadini devono sapere che
chi ha la volontà di andare in un’altra direzione ha predicato bene e razzolato
molto male in questi 4 anni. Calano gli interessi passivi, ma perché i tassi sono
diminuiti, non per merito del governo. Fa un po’ sorridere quando il segretario
Valentini ci dice che siamo riusciti a recuperare un milione di euro dalla
fusione delle monete d’oro. Credo che siamo arrivati al fondo del barile”.


Marco Arzilli, segretario di Stato per
l’Industria
: “Vorrei fare alcune considerazioni. La prima è che quando si
presenta un assestamento di bilancio è difficile nascondere i numeri. Nessuno vuole
negare che c’è una situazione di difficoltà. Il disavanzo rimane uguale a
quello del precedente assestamento. Sono d’accordo anche io che questo non
basta, ma è difficile parlare quando c’è un’elezione alle porte. Il Paese ha
bisogno di riforme. Questo bilancio è un atto dovuto. Preoccupano anche me la
diminuzione delle entrate, è un dato reale e grave, ma questo non significa una
valutazione negativa su quello che si può fare. Anche questa volta si va a
votare in un periodo molto difficile, mi auguro che in futuro questo non
succeda più”.

Alessandro Rossi, Su: “L’elemento politico da sottolineare è che il segretario
di Stato Valentini non ha evidenziato le criticità. Occorre riflettere sui
numeri, che preoccupano e vanno invertiti con progetti di rilancio e con la
riduzione della spesa. Si evidenzia un crollo della monofase che mette in luce
difficoltà importanti del sistema commerciale e produttivo. Aumenta l’imposta
per i prodotti petroliferi, così come la spesa corrente e quella per
collaborazioni e contratti di consulenza. Manca una riduzione effettiva della
spesa corrente che dovrà caratterizzare la prossima legislatura. Serve una
maggiore efficienza dell’apparato pubblico”.

Luigi Mazza, Pdcs: “Dall’assestamento emerge la necessità di uno sforzo per
ridurre la spesa corrente e aumentare le entrate. E risente di operazioni
straordinarie come la ricapitalizzazione della Cassa di risparmio. Annuncio il
voto favorevole del mio gruppo”.

Pasquale Valentini, segretario di Stato per le Finanze,
replica
:
“Sono dispiaciuto che il consigliere Rossi dica che vogliamo nascondere delle
cose. Il Consiglio è sciolto e ci si chiede se l’intervento è legittimo, ma
senza alcuni enti andrebbero in difficoltà. Sono stati affrontati due fatti
straordinari: la ricapitalizzazione della Cassa di risparmio e gli oneri per la
campagna elettorale. Eppure il deficit non varia. C’è attenzione, dunque, per
l’obiettivo del pareggio di bilancio. Alcuni percorsi sono stati però rallentati,
come quello della riforma fiscale”.

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