CONSIGLIO GRANDE E GENERALE 10-23 DICEMBRE
GIOVEDI’ 19 DICEMBRE – Mattina
Prosegue in mattinata in Consiglio grande e generale
l’esame dell’articolato del Bilancio 2014, affrontando tra l’altro gli articoli
che riguardano le spese per viaggi istituzionali e per il corpo diplomatico, l’imposta
sui beni di lusso e gli oneri per gli asili privati.
I lavori riprendono dall’articolo 25
“Disposizioni diverse per l’impiego di fondi per lo sviluppo”. Intesa
per il Paese ha presentato un
emendamento interamente soppressivo dell’articolo 25. Rete ha presentato due emendamenti aggiuntivi all’articolo 25: il
primo per per ridurre del 25% il numero di viaggi istituzionali all’estero e la
permanenza all’estero di segretari di Stato consiglieri e per limitare i
rimborsi giornalieri a 50 euro. Il secondo per emettere bandi di gara rivolti a
tour operator e agenzie viaggi di San Marino per l’organizzazione dei viaggi
istituzionali.
Interventi.
Elena
Tonnini (Rete
Roberto
Ciavatta (Rete
Gian
Nicola Berti, Ns
Pasquale
Valentini Segretario di Stato Affari Esteri
Marco
Podeschi (Upr)
L’emendamento di Unione per il Paese è stato
respinto. L’emendamento di Rete è stato respinto.
All’Articolo 26, “Proroga convenzioni di carattere
diplomatico”, sono respinti due emendamenti, uno di Intesa per il Paese,
per abrogare l’articolo, l’altro di Rete, per riconsiderare le spese per agenti e sedi
consolari entro il 2014.
Il segretario di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini
Luigi Mazza, Pdcs
All’articolo 29, “Imposta sui beni di lusso”, che
proroga al 2014 un’imposta di carattere straordinario, viene respinto un
emendamento di Rete volto ad aumentare il contributo del 10% per quelli
che sono indicati come beni di lusso (aeromobili e imbarcazioni etc.)
Anche C10 presenta, ma poi ritira, un emendamento
modificativo con cui il contenuto del decreto, che definisce l’imposta, trasformato
di fatto in legge, avrebbe trasformato il provvedimento in fisso e non più
straordinario.
All‘Articolo 30 “Programmazione socio educativa”, Rete presenta due
emendamenti. Il primo modificativo del comma 1 con cui fissa il contributo dello Stato per gli asili
nido privato a 300 mila euro. Con il
secondo si invece chiede di determinare il contributo dello Stato per ciasun
asilo privato convenzionato con lo Stato in base al numero di bambini in
carico, in modo da salvaguardare “il principio secondo cui solo nel momento in
cui tutti i posti disponibili presso gli asili nido pubblici siano occupati, si
potrà ricorrere ai posti disponibili presso i soggetti privati accreditati”.
Interventi
Roberto Ciavatta, Rete
Tony Margiotta, Su
Mimma Zavoli, C 10
Luca Beccari, Pdcs
Giuseppe Maria Morganti, Segretario di
Stato per la Cultura
Gli emendamenti di Rete sono respinti .
Nel
pomeriggio l’esame riprenderà dall’articolo 31,“Interventi a sostegno della
disabilità”.
[Leggi il testo integrale dell’Agenzia Dire]