CONSIGLIO GRANDE E
GENERALE 9 GIUGNO
LUNEDI’ 9 GIUGNO-
notturno
Con 33 voti contrari e 21
favorevoli la mozione di sfiducia di 13 consiglieri di minoranza nei confronti
del segretario di Stato per la Sanità è stata respinta al termine dei lavori
consiliari di ieri notte. Non sono bastati quindi i sì dei gruppi
sottoscrittori della mozione, quindi Rete, C10, Su, più l’indipendente Luca
Lazzari, cui si sono aggiunti quelli di Upr e Ps, per costringere il segretario
Francesco Mussoni a reiterare le sue dimissioni dal congresso di Stato. La
maggioranza ha infatti votato compatta per bocciare la mozione. La sua
votazione è seguita a un dibattito cui hanno partecipato i capigruppo di tutte
le forze consiliari, più i consiglieri indipendenti e due segretari di Stato,
lo stesso Mussoni e Claudio Felici, segretario di Stato per le Finanze.
Di seguito una sintesi
del dibattito in seduta notturna:
Mozione di sfiducia
presentata da 13 Consiglieri nei confronti del segretario di Stato per la
Sanità e Sicurezza Sociale, Famiglia, Previdenza e Programmazione Economica,
Francesco Mussoni
Gian Matteo Zeppa, Rete
Luca Lazzari, Su
Denise Bronzetti,
Indipendente
Roberto Ciavatta, Rete
Andrea Zafferani, C10
Francesca Michelotti, Su
Nicola Renzi, Ap
Marco Podeschi, Upr
Paride Andreoli, Ps
Luigi Mazza, Pdcs
Stefano Macina, Psd
Claudio Felici,
segretario di Stato per le Finanze
Francesco Mussoni,
segretario di Stato per la Sanità
San Marino, 9 giugno 2014/03