San Marino. Consiglio Grande e Generale, richiamo della Reggenza

San Marino. Consiglio Grande e Generale, richiamo della Reggenza

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“Clima di contrapposizione che la Reggenza non intende più tollerare”

Urla insulti e spintoni in Consiglio Grande e Generale hanno costretto la Reggenza a sospendere la seduta del Consiglio, mercoledì scorso. A questi è seguito anche l’episodio del “blitz” in Cassa di Risparmio. E mentre c’è chi sorprendentemente “non rinnega né i toni né le modalità”, la Reggenza indirizza a tutti i consiglieri un forte richiamo. “Di fronte agli episodi recentemente verificatisi nell’ambito dei lavori consiliari, la Reggenza intende ricordare che il Consiglio Grande e Generale è il luogo per eccellenza deputato al dialogo e al confronto democratico, ad un dibattito che, per quanto acceso e dai toni aspri, deve comunque sempre svolgersi nell’assoluto rispetto delle persone e della loro dignità”, scrivono i capi di stato. “I Consiglieri sono tenuti a svolgere il proprio compito nei modi e nelle forme previste dal Regolamento, con comportamenti seri e responsabili, che non rechino pregiudizio all’autorevolezza delle Istituzioni democratiche e alla dignità e onorabilità di ogni suo membro”. Di qui il richiamo a “tutti i Consiglieri ad una piena consapevolezza dell’alto compito cui sono chiamati, al giuramento da Loro prestato che impone di “ prestare buon servigio… senza lasciarsi trasportare da alcuna passione di odio o amore, o da ogni altro riguardo”. 

La Reggenza parla di “increscioso fatto verificatosi mercoledì scorso” sottolineando che “è solo l’ultimo, in ordine di tempo, che conferma un clima di crescente contrapposizione che la Reggenza, nel suo ruolo di Presidente del Consiglio Grande e Generale e di Supremo Garante della Istituzioni, non intende più tollerare. La Reggenza confida che questo Suo richiamo venga responsabilmente fatto proprio da ogni membro del Consiglio Grande e Generale”.

Quindi i Capi di Stato annunciano di essere pronti a prendere provvedimenti. “Qualora dovessero verificarsi ulteriormente atteggiamenti e comportamenti simili, la Reggenza, cui compete garantire il regolare svolgimento dei lavori consiliari, interverrà con i poteri e gli strumenti che le sono riconosciuti per assicurare la piena operatività di questo importante organo”, concludono i Capi di Stato, Stefano Palmieri e Matteo Ciacci.

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