San Marino. Consiglio secretato

San Marino. Consiglio secretato

Sta facendo audience nella Repubblica di San Marino parlare della Istanza d’Arengo (presentata agli Ecc.mi Capitani Reggenti Marco Conti e Glauco Sansovini) che chiede l’abolizione della possibilità che determinati argomenti possano essere trattati dal Consiglio Grande e Generale in seduta segreta.

In effetti come ha evidenziato nei giorni scorsi Il Resto del Carlino – San Marino, non è certo meno rilevante la proibizione per i comuni cittadini della Repubblica di San Marino di accedere ai verbali del Consiglio.

Verbali che di fatto non esistono. Invano si è sollecitato l’attenzione di tanti Segretari agli Interni.

La Repubblica di San Marino, che conta circa 5mila dipendenti pubblici su una popolazione di poco più di 30 mila abitanti, non è nella possibilità di digitalizzare la registrazione sonora delle sedute del Consiglio.

Di fatto i verbali del Consiglio –una serie che è iniziata a metà Cinquecento – si è interrotta negli anni Ottanta del Novecento con

legge proposta dal Segretario di Stato agli Affari Interni Avv. Alvaro Selva.

Fino ad ora non c’è stato alcun avvocato, del pure affollatissimo Foro sammarinese, che abbia, sua sponte, sollevato il caso in ambito giudiziario, come, del resto, non lo ha sollevato nessun consigliere direttamente in aula.

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