San Marino, contestazione Gatti Reggente. NQRimini San Marino

San Marino, contestazione Gatti Reggente. NQRimini San Marino

NQRimini San Marino: La manifestazione in piazza della Libertà organizzata attraverso Facebook dal consigliere di Sinistra Unita, Alessandro Rossi / Contro Gatti ci mettono la faccia solo in sessanta / Con toni pacati hanno spiegato perché non lo vogliono Reggente

SAN MARINO – “Io amo tutti i gatti tranne uno”, “Non c’è trippa per Gatti”, “Non ci rappresenti”, “Not in my name”. Sono alcuni degli slogan portati in piazza della Libertà nel tardo pomeriggio di ieri per la manifestazione anti- Gabriele Gatti. Una sessantina le persone che hanno aderito al richiamo lanciato su Facebook dal consigliere di Sinistra unita Alessandro Rossi e si sono ritrovate sul Pianello per gridare la propria contrarietà alla nomina di Gatti a Capitano Reggente. Alcuni i volti legati a Sinistra Unita (Su), tra i manifestanti anche il consigliere Vanessa Muratori che indossava una maglietta con il disegno di un gatto con una croce sopra, e dell’associazione Sottomarino. Nel gruppo, giovani genitori con bambini piccoli e molti anche i ragazzi intorno ai 20 anni. È proprio uno di loro, a un certo punto, a prendere in mano il megafono per spiegare che manifesta “contro un uomo che è l’emblema del sistema politico in decadenza”. E invita poi gli altri partecipanti a prendere il megafono e dire la propria, ma l’invito cade nel vuoto. La manifestazione si mantiene su toni pacati, tra gruppi di turisti incuriositi che fotografano un po’ palazzo Pubblico e un po’ i manifestanti. La situazione si surriscalda quando viene acceso un candelotto di fumo verde dentro un pentolone, appoggiato su un tavolino, avvolto dalla scritta “Non c’è trippa per Gatti”. Poi la piazza si raccoglie, qualcuno si siede a terra, e inizia un dibattito interno ai manifestanti, aperto da Rossi, uscito dalla sala del Consiglio. Una manifestazione dai toni quieti quindi, ma tra i partecipanti serpeggiano commenti di insoddisfazione generalizzata, non solo nei confronti della politica ma anche nei confronti della stampa, rea di aver frainteso le intenzioni della protesta. Ma c’è anche chi se la prende con i cittadini che all’invito di partecipazione hanno risposto con un diniego per paura di ritorsioni.   

Leggi l’articolo dell’Agenzia Dire Torre 1

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