Prende posizione anche il Segretario del Partito dei Socialisti e dei Democratici, Marina Lazzarini, a proposito del Conto
Mazzini di cui agli articoli di Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino.
In un comunicato del Partito dei Socialisti e dei Democratici del 16 luglio era
scritto “già nel settembre 2011 il PSD presentò un esposto presso il Tribunale
di San Marino al fine di indagare sul caso Fincapital, ma anche su tutti gli
altri casi aperti in Italia e non ancora in Repubblica e che coinvolgevano
personalità politiche.”
Continuava confermando la “necessità di far emergere
tutta la verità e tutti i fatti rilevanti sia penalmente che politicamente del
conto “Mazzini” utilizzato come bancomat per incassare probabilmente tangenti da
parte di imprenditori, professionisti e politici sammarinesi.”
A distanza di
ben 5 mesi scoppia il caso… dalla stampa emergono frammenti di una indagine per
riciclaggio, iniziata quasi due anni fa, ancora sotto segreto istruttorio.
A
fronte di tante persone chiamate in causa, sono solo due gli avvisi di garanzia,
per gli ex della defunta Banca Commerciale Sammarinese, Canuti e Roberti, mentre
non esistono procedimenti avviati nei confronti delle persone, politici e
non,menzionate.
A me, che non sono un avvocato e non me ne intendo dei tempi
della giustizia, sembra che ci sia una lentezza eccessiva, che lascia il Paese e
i suoi cittadini, quelli coinvolti e gli spettatori, nel marasma più totale.
Leggi l’intero comunicato di Marina Lazzarini, Psd
Tenore molto diverso da quello di Fiorenzo Stolfi che (come del resto quelli dell’Upr) ha minacciato azioni legali