L’Informazione di San Marino: Il vertice di Via delle Scalette ha sostenuto che la mai un soldo è arrivato al partito da Bcs con cui non mai avuto rapporti / Conto Mazzini, L’Upr replica a Marco Gatti e sul valzer dei libretti tira in ballo la Dc
Ieri il segretario Dc, Marco Gatti, aveva parlato, sollecitato dalle domande dei giornalisti, della vicenda del “Conto Mazzini”, che vede ad oggi indagate 11 persone. Marco Gatti ha affermato, anche su queste pagine, che la Dc non ha mai avuto rapporti con la Banca commerciale sammarinese e di non sapere nulla delle vicende legate al cambio in dollari da parte degli allora esponenti democristiani, oggi esponenti dell’Upr. Parole che devono essere andate di traverso agli ex Dc. L’Unione per la Repubblica, infatti, dopo le dichiarazioni di Marco Gatti, si è scagliata contro il Segretario democristiano ed ha sollevato, seppure in maniera apparentemente impaludata, cioè senza dirlo direttamente ma in modo da farlo intendere chiaramente, quello che fino ad oggi gli esponenti indagati non avevano mai detto, neppure in Consiglio durante il dibattito tenutosi in comma comunicazioni a dicembre scorso. Il comunicato dell’Upr lascia intendere, insomma, che i soldi che sono girati nel valzer dei libretti movimentati dagli allora democristiani, sarebbe stato riferibile al partito. Quindi nel discorso su chi dovrebbe “conoscere bene la storia della Dc”, lasciano intendere come funzionava in Via delle Scalette. Così tirano dentro anche “certe figure apicali di categorie economiche” e “qualche figura diplomaticaconsolare con cittadinanza sammarinese”. (…)
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