Costi Iss alle stelle, riforma pensionistica ormai necessaria
Il trend di aumento delle previdenza è destinato ad aumentare a un livello difficilmente sostenibile” spiega il Direttore Amministrativo
Un incremento, in 10 anni, di circa 63 milioni di euro in un bilancio che, nel 2020, ha quasi 365 milioni di spese (contro i 301 del 2010). Un aumento del 21% dovuto a due principali fattori di costo: la previdenza, che passa da 218 milioni a quasi 258, e la parte socio-sanitaria, che passa da 83 milioni del 2010 agli oltre 107 del 2020. Sono i dati presentati in Commissione Sanità dal Direttore generale Comitato Esecutivo Iss Alessandra Bruschi, e dal Direttore Amministrativo Marcello Forcellini (foto). Dati che confermano una spesa in costante aumento e una non più rimandabile riforma delle pensioni per mantenere sostenibile il sistema. “Il trend di aumento della previdenza – ha spiegato Forcellini – è destinato ad aumentare nel tempo a un livello difficilmente sostenibile, soprattutto nel breve termine. Nell’ambito delle prestazioni economiche vitalizie siamo passati da 182 a 208 milioni di euro. Rappresenta un aumento di circa 10 milioni di euro all’anno, un valore rilevante, se si considera la parte relativa ai contributi” (…)
Articolo tratto da L’Informazione
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