Si accelera sulla costituente di Libera ma c’è chi vorrebbe fuori Area-Dem
Diversi incontri formali e informali mirati a dare vita al partito unico ma senza Carattoni, d’Ambrosio e compagni
Nelle ultime ore si stanno facendo sempre più insistenti le voci di una imminente accelerazione verso l’avvio della fase costituente di Libera per trasformare in tempi rapidi la lista elettorale, diventata ora gruppo consiliare, in un partito unico. In questi giorni pare sia emersa palesemente la precisa volontà del gruppo dirigente di Ssd di procedere al più presto, senza tentennamenti di alcun genere, verso la formazione del soggetto politico unitario che dovrebbe condurre al definitivo consolidamento di Libera. Tra l’altro già nelle prime conferenze stampa post voto, questa volontà era stata espressa da alcuni esponenti.
Nonostante che il risultato elettorale, per stessa ammissione degli esponenti della lista, sia stato al di sotto delle aspettative e che l’auspicato rapporto privilegiato con la Dc per la formazione del nuovo governo non si sia concretizzato, pressoché immediatamente dopo la consultazione popolare dello scorso 8 dicembre, il segretario e il presidente di Ssd, intenderebbero andare verso lo scioglimento di Sinistra Socialista Democratica facendolo confluire nel nuovo partito. Sembra, dunque, che non si vogliano tenere in troppa considerazione le posizioni critiche che diversi esponenti di Ssd hanno tenuto negli organismi di partito non solo nel periodo pre-elettorale, ma anche, e con maggiore determinazione, anche dopo le recenti elezioni politiche.
Tra l’altro troverebbero più di una conferma le voci che segnalano una certa insofferenza all’AreaDem, corrente di minoranza di Ssd. Ci sarebbe una posizione categorica del gruppo dirigente di Ssd secondo cui Enrico Carattoni, Vanessa D’Ambrosio e tutti gli altri membri di Area Democratica, non sarebbero troppo graditi nel progetto e, pertanto, dovrebbero essere esclusi. Le loro posizioni infatti sarebbero ritenute incompatibili con Libera.
Tra l’altro il segretario Alessandro Bevitori aveva già pubblicamente invitato Area Dem dai microfoni della tv di Stato, poco prima della presentazione delle liste elettorali, a “scegliere di lavorare ad un altro progetto politico”. Non pare, tra l’altro, abbia mai cercato incontri per una riconciliazione, spingendo piuttosto affinché Carattoni e compagni vadano a esercitare il loro impegno politico altrove. Difficile dire come evolverà la situazione, ma probabilmente non si dovrà attendere troppo per saperlo. Anche perché, dopo l’esito elettorale, è inevitabile che delle riflessioni vadano fatte, in particolare nelle forze politiche che compongono la lista Libera.