La Tribuna Samamrinese: La lettera aperta di Emilio Della Balda / Non così si costruisce il Partito Socialista / L’errore è quello di voler mettere insieme lo stato maggiore dei partiti dimenticandosi che esiste un popolo socialista
Bisogna invece ritrovare il filo della matassa e ricominciare a tessere la tela prima che il Paese crolli o prima che parta la rivolta dei cittadini contro tutta la politica, anche quella buona e onesta che esiste, pur molto emarginata.
I Socialisti Riformisti sono nati (può sembrare strano) dichiarando che il loro obiettivo è l’aggregazione di tutta l’area socialista. Probabilmente, percependo e condividendo tale intenzione, NPS ha pensato giustamente di lanciare l’idea della costituente per ridare vita al Partito Socialista.
La proposta di una Costituente è valida, ma ha manifestato due grossi limiti ed è per questo che continua un teatrino avvilente che può fare solo male al movimento socialista.
Il primo è che si è tentato di riunire gli “Stati Maggiori” mettendo insieme al comando tutti coloro che hanno contribuito alla diaspora socialista.
Il secondo è che è stato trascurato il popolo socialista e non si è tenuto conto che tutti i guai del socialismo, storicamente, sono nati dai vertici, dalle varie dirigenze con una cultura politica improvvisata, con tiepidi ideali e scarsi valori.
Ebbene devo confessare che sono stanco e come me lo sono tantissimi, di fare da spettatore ad una manfrina che non finisce mai e che è stata oggetto di ben 98 articoli di giornale, tutti vertenti su un passo in avanti o un passo indietro, sulla friggitura dell’aria o sul modo di spalmare l’Autan sulle cosce delle zanzare.
Basta con questo balletto indecente e inconcludente.
L’unità dei socialisti va fatta nel Partito Socialista senza aggettivi partendo dalla base, da tutti i socialisti disposti a sottoscrivere e sostenere la CARTA DEI VALORI E DEGLI IDEALI DEL SOCIALISMO, diventando automaticamente iscritti del PS.