Corriere Romagna San Marino: Aumenta il costo della vita, alimentari più cari / In sei mesi una crescita dell’1%. Tra i più “salati” ci sono the, caffè e cacao
SAN MARINO. Costo della vita più caro a San Marino: salito di un punto percentuale solo tra gennaio e giugno. A lievitare il prezzo dei prodotti alimentari e degli articoli per la casa, cala invece la spesa per la salute. I dati sono diffusi dall’ufficio di programmazione economica e statistica e si riferiscono al giugno scorso: più nello specifico, dando un’occhiata all’indice Foi (i consumi delle famiglie di operai e impiegati, fermi però a marzo) diviso per gruppi di prodotti, è aumentata la spesa per pane, frutta e verdura. In ascesa, anche quella per la riparazione di mobili ed elettrodomestici.
In tempi di crisi, meglio aggiustare che comprare: tant’è che a fronte di un aumento – rispetto al giugno dello scorso anno – del 37% della spesa per la riparazione degli elettrodomestici, per l’acquisto degli stessi si registra di contro un calo dell’1,8%. Tra gli indici dei prezzi al consumo, i prodotti alimentari risultano aumentati di due punti percentuali nel primo semestre dell’anno : all’interno del gruppo, spiccano – come detto – pane, frutta e verdura, ma anche il pesce, aumentato dell’8,3% rispetto a marzo del 2010, e del 3,4% rispetto a gennaio.
Più “salati” anche tè, caffè e cacao (del 7,2% sullo scorso anno), meno spesa invece per acque minerali e bevande analcoliche (-3,9%). E comunque, se il paniere risulta in generale più caro (lievitato di 2,29 punti percentuali rispetto al 2010), vi sono al suo interno voci al ribasso. I servizi sanitari da una parte (calati, a onor del vero, in maniera quasi impercettibile negli ultimi sei mesi), e le comunicazioni dall’altra, per le quali le famiglie hanno speso nel primo semestre lo 0,4%. In aumento, i servizi di ristorazione e ricettivi, i cui prezzi sono saliti dello 0,2%.