I dipendenti del Credito
Sammarinese e della
Polis rivendicano interventi reali per la salvaguardia del posto di lavoro, avendo la netta sensazione che gli interventi fatti finora servano solo a mettere in sicurezza clienti e depositi.
Stiamo
vivendo da alcuni mesi dentro un incubo, prima giudiziario e poi amministrativo,
che distrugge i sogni e le speranze di tutti noi e delle nostre famiglie, che
azzera le aspettative ed i progetti, che avvilisce e mortifica le nostre
professionalità e la speranza di ricostruirci un futuro lavorativo.
E’
palese il tentativo di far pagare a noi dipendenti il conto delle inefficienze
della precedente gestione, di chi deve vigilare, di chi ha la responsabilità
politica di gestire le continue emergenze del nostro Paese e di dare un futuro a
noi tutti. E’ chiaro oggi che l’obiettivo era soprattutto quello di salvare i
correntisti, molti dei quali sammarinesi.
E’ palese che l’ ”agnello sacrificale”
per cercare di migliorare i travagliati rapporti con l’Italia doveva essere il
Gruppo Credito Sammarinese. E’ altrettanto evidente che una volta sistemati i
clienti, salvati i depositi e concluso lo smembramento di ciò che resta della
banca e della finanziaria, passi in secondo piano tutto il resto.
permetteremo che cali il velo dell’oblio sul destino di noi dipendenti!!
Leggi la lettera aperta dei dipendenti Cs