Ecco secondo Stefano Elli di IlSole24Ore le ragioni che hanno spinto il Governo della Repubblica di San Marino a intervenire a favore dei clienti di Credito Sammarinese, ora in liquidazione coatta amministrativa.
La vicenda aveva creato non pochi problemi. Da una parte vi era la necessità di evitare di innescare derive su eventuali rischi reputazionali di sistema, dall’altra quella di salvaguardare i correntisti, e dall’altra ancora mantenere la coerenza con cui in altre circostanze il sistema era intervenuto per mettere in sicurezza almeno due casi spinosi: la Banca del Titano, e la finanziaria Fincapital, la cui bancarotta incombe tutt’ora sul sistema locale con un buco di circa 140 milioni.
Lo sbilancio del Credito Sammarinese, sembra oscilli fra i 30 e i 41 milioni. A stabilire con esattezza sarà il commissario liquidatore Leopoldo Varriale nominato lo scorso 11 ottobre.