San Marino, Cs. Sull’arresto di Sapignoli, i particolari. Il Resto del Carlino

San Marino, Cs. Sull’arresto di Sapignoli, i particolari.  Il Resto del Carlino

Alessandra Nanni di Il Resto del Carlino: Arrestato anche il vice direttore del Credito / Sandro Sapignoli, 47 anni, era il responsabile dell’antiriciclaggio della banca sammarinese

Sandro Sapignoli, destinatario anche in Italia di un’ordinanza di custodia cautelare, era stato convocato ieri mattina dal Commissario della Legge, Rita Vannucci, che insieme ai magistrati della Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Catanzaro sta conducendo l’inchiesta ‘Decollo
Money
’. Un appuntamento sembra già fissato, ma nel corso dell’interrogatorio, le cose per Sapignoli si sono messe talmente male che il magistrato ha fatto scattare un mandato d’arresto, spedendolo ai ‘Cappuccini’, la casa circondariale del Titano. Nel colloquio con la Vannucci, Sapignoli avrebbe infatti raccontato tutt’altra storia, smentendo non solo la ricostruzione fatta dalle due magistrature sull’origine e il viaggio di quel milione e 300mila euro arrivati in Repubblica, ma anche quelle dei testimoni. Testi più che attendibili, perchè si tratta degli impiegati dell’Istituto di credito. Due in particolare che hanno protestato a gran voce quando hanno scoperto che il conto corrente che stavano per aprire, sarebbe stato intestato a un delinquente del calibro di Vincenzo
Barbieri
.

Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, nel dicembre del 2010, quando arriva la prima trance dei soldi, quasi 600mila euro, una delle impiegate viene convocata nell’ufficio di Sapignoli che gli ordina di aprire un conto corrente con urgenza, quello di Barbieri, appunto. Ma quando lei procede alla cosiddetta fase istruttoria del conto, scopre che il soggetto in questione è collegato alla ’ndrangheta. La donna si rivolge a Sapignoli, spiegandogli quello che ha scoperto, ma lui minimizza, parla di vecchi precedenti e le ordina di andare avanti. Così lei si rivolge a un altro collega, il quale meno diplomaticamente va dritto dal responsabile antiriciclaggio a protestare. Non vuole essere coinvolto, e urla al punto che interviene lo stesso direttore, Valter
Vendemini
, che sarà poi il primo ad essere arrestato. Vendemini spiega che il cliente in questione è un suo ‘contatto personale’, e che nel caso dovesse accadere qualcosa lui sarà l’unico responsabile. L’impiegato non è convinto, e pretende ugualmente la ratifica del Comitato esecutivo della banca, mettendo tutto nero su bianco.

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