San Marino. CSdL: ‘Ora lo sviluppo e il lavoro’

San Marino. CSdL: ‘Ora lo sviluppo e il lavoro’

Secondo l’Attivo dei Delegati della CSdL, riunitosi oggi presso la sala del Castello di Domagnano, ora che San Marino è fuori dalla black list italiana, non ci sono più scuse o ritardi che tengano: è necessario che il Governo vari un piano credibile e concreto di sviluppo dell’economia e dell’occupazione.

In tal senso è necessario un piano straordinario in grado di attrarre investimenti nell’economia reale, per dare lavoro ai 1.500 disoccupati iscritti alle liste di collocamento, che al momento non hanno nessuna prospettiva. L’uscita della black list è un passo importante ma di per sé non è sufficiente, se non si rilanciano l’economia reale e il lavoro. Ma si badi bene: non essere più nella lista nera dell’Italia non significa che a San Marino si possa tornare – come forse qualcuno spera – a quell’economia a dir poco “opaca”, dove hanno prosperato abbondantemente anche criminalità e malaffare. Ora il paese si è dotato di un sistema di regole per la trasparenza e la lotta alla criminalità, che deve essere rispettato e fatto funzionare, in primis attraverso il ruolo puntuale ed efficace della magistratura.

 Il sistema bancario, dopo aver assorbito per tanti anni notevoli risorse che non ha messo a disposizione della collettività, ora deve immettere liquidità nel sistema produttivo finanziando progetti imprenditoriali per la creazione di nuovi posti di lavoro. E a proposito di sistema bancario, dalla relazione del Fondo Monetario Internazionale è emersa una indicazione che coincide con una posizione espressa da tempo dalla CSdL: visto l’importante finanziamento di risorse pubbliche alla Cassa di Risparmio, lo Stato deve perlomeno entrare a far parte degli organismi di questo istituto di Credito. (…)

Leggi il comunicato CSdL

 


 

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