Una delegazione della Csdl partecipa ai lavori del 19° Congresso nazionale della Cgil, che si apre domani al Palacongressi di Rimini e durerà fino a sabato 18 marzo.
La delegazione Csdl è guidata dal segretario generale Enzo Merlini ed è composta dal segretario confederale William Santi, dal funzionario Fuli, Simona Zonzini, e dal segretario Fucs, Stéphane Colombari.
“Il lavoro crea il futuro”, è lo slogan del Congresso Cgil, che giunge al termine di un lungo percorso che ha coinvolto tutti gli iscritti al più grande sindacato italiano, a partire dalle assemblee di base, per poi svilupparsi nei congressi delle camere del lavoro provinciali e del livello regionale, oltre che nei congressi delle categorie.
Nella stessa giornata di domani, al Congresso verrà presentato a una platea di sindacalisti di tutto il mondo, e quindi firmato, anche dalla Csdl, il “Manifesto della rete internazionale dei sindacati antifascisti”: un documento che fa seguito alle manifestazioni svolte in risposta all’attacco squadrista alla sede della Cgil del 9 ottobre 2021, finalizzato alla lotta senza confini all’estrema destra, perché il fascismo, sia politico sia culturale, ha come nemico storico e naturale proprio il mondo del lavoro.
“Ovunque – scrive la Cgil nella presentazione del manifesto – assistiamo a rigurgiti neofascisti, nazionalisti, sovranisti: con nomi e forme diverse, ma legati dalla stessa intollerante e discriminatoria visione della società. Traggono forza dal malcontento sociale diffuso, offrendo risposte semplici, basate sulla ‘paura dell’altro’, sulla contrapposizione identitaria, sulla ‘disintermediazione’ politica e sociale. Nelle nostre società – sempre più povere, spaventate e frammentate – si erodono i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, spesso si attaccano le stesse libertà sindacali: e il connubio tra il risorgere dell’estrema destra e l’attacco ai sindacati rende complessivamente ovunque più deboli le stesse democrazie”.