La Csdl minaccia di scendere in piazza se non verrà garantita equità tra lavoratori
Forte presa di posizione della Csdl, che rilancia la richiesta di parità di trattamento tra i lavoratori di tutti i settori e si dice “pronta ad iniziative di mobilitazione”. “La democrazia non si sospende con la pandemia: prima di creare nuovo debito per lo Stato, occorre coinvolgere e ricercare il consenso delle parti sociali e dei cittadini. E contestualmente è necessario accertare tutte le responsabilità del dissesto delle banche e recuperare tutte le risorse possibili, intervenendo anche sui patrimoni di chi ha ricevuto prestiti ingenti senza offrire garanzie”. Al contempo, “va rilanciato il tema centrale dell’equità fiscale e sociale, che nel dibattito politico tra i partiti è del tutto assente, e occorre riportare a San Marino i capitali all’estero dei sammarinesi, sia quelli dichiarati che quelli nascosti; questo rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per l’intero Paese, che avrebbe a disposizione una riserva di liquidità importante, che potrebbe diminuire le necessità di ulteriore indebitamento”. E sul blitz che la maggioranza vuole portare avanti sul bilancio di assestamento, “stiamo valutando iniziative di mobilitazione, nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale”. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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