Appello del Csir (Consiglio sindacale di San
Marino-Emilia-Romagna-Marche), di Tamagnini e Tura, Segretari rispettivamente della Confederazione Sammarinese del lavoro (CSdL) e della Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinesi(CDLS) nel faccia a faccia con la commissione Affari Esteri della
Camera, durato un’ora.
I temi del vertice romano sono condensati in
lunga lettera consegnata al presidente della Commissione parlamentare. Nella
missiva, il Consiglio Sindacale Interregionale ha evidenziato i pesanti
contraccolpi economici derivati dal blocco dei rapporti bilaterali,
sottolineando che l’area interessata è molto vasta che coinvolge molti Comuni
romagnoli e marchigiani. “Lo stallo diplomatico fra i due Paesi –
scrive il presidente CSIR, Luca Montanari- sta paralizzando l’economia
della Repubblica di San Marino, con pesanti ripercussioni anche sui
territori delle due regioni confinanti. Sono oltre 6.000 i lavoratori italiani
occupati nelle aziende sammarinesi, numero che si amplia considerevolmente se si
tiene conto delle famiglie interessate e dell’indotto economico e occupazionale
derivato dagli stretti legami economici con la Repubblica del Titano”. Da qui il
forte auspicio di “incontrare la vostra disponibilità al fine di far ripartire
il dialogo fra i due Paesi, per giungere alla firma dell’accordo bilaterale in
materia di doppie imposizioni”.
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