Si è concluso ier il ciclo di sei assemblee i con i lavoratori di tutti i settori, estese anche ai pensionati. Pieno sostegno dei lavoratori alla campagna della CSU Sviluppo e lavoro adesso, che oltre ai temi del rilancio dell’economia e dell’occupazione, pone l’accento anche sulla difesa dello stato sociale, certezza dei conti pubblici e obbligatorietà della Smac per contrastare l’evasione fiscale.
Grande spazio nel dibattito è stato dedicato al tema della riforma tributaria; in tal senso, i lavoratori e la CSU rigettano con forza lo slittamento dell’obbligatorietà della Smac al primo gennaio 2015, deciso dal governo con un Decreto dei giorni scorsi. Si tratta di un rinvio ingiustificato e inaccettabile, che priva la riforma tributaria dello strumento principale per renderla funzionante ed in grado di realizzare l’emersione e l’accertamento dei redditi reali degli operatori del lavoro autonomo.
La Smac, chiedono con forza la CSU e i lavoratori, deve diventare obbligatoria per tutti gli operatori economici fin da subito, come è di fatto previsto dalla legge; in tal senso, i lavoratori hanno sottolineato la necessità di assumere iniziative forti nei confronti del Governo a sostegno di questa fondamentale richiesta di equità fiscale e sociale. (…)
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