Assemblee CSU: Smac obbligatoria subito!

Assemblee CSU: Smac obbligatoria subito!

I lavoratori rigettano lo slittamento dell’obbligatorietà della Smac al 2015: espressa la necessità di assumere iniziative forti verso il Governo. Rivendicati anche interventi per contrastare l’aumento dei prezzi

 3 luglio 2014 – Si è concluso ieri, con una buona partecipazione, il ciclo di sei assemblee zonali con i lavoratori di tutti i settori, estese anche ai pensionati. I lavoratori hanno espresso pieno sostegno alla campagna della CSU Sviluppo e lavoro adesso, che oltre ai temi del rilancio dell’economia e dell’occupazione, pone l’accento anche su legalità e trasparenza, difesa dello stato sociale, certezza dei conti pubblici, obbligatorietà della Smac per iniziare a mettere la parola fine a decenni  di elusione/evasione fiscale.

 Le assemblee hanno rilanciato la necessità di un piano di investimenti nell’economia reale, per creare nuovi posti di lavoro necessari per far fronte alla dilagante disoccupazione; una lotta serrata al lavoro nero e irregolare per recuperare posti di lavoro regolari; il superamento  delle norme legislative in materia di lavoro più penalizzanti per i lavoratori; il rilancio della formazione professionale. Grande sostegno è stata espressa dai lavoratori all’azione della Magistratura, che ha impresso una svolta nelle indagini volte a fare luce su gravissime e scandalose vicende di corruzione in particolare in alcuni ambienti della classe politica sammarinese. Questa azione di pulizia da parte dei Magistrati sammarinesi per sradicare la corruzione e il malaffare è estremamente necessaria, per portare finalmente legalità e trasparenza in un paese in cui la corruzione sembra essere diventata da molti anni un elemento strutturale. In sostanza, i lavoratori vedono nella Magistratura un baluardo fondamentale nella difesa della democrazia.

Grande spazio nel dibattito è stato dedicato al tema della riforma tributaria; in tal senso, i lavoratori e la CSU rigettano con forza lo slittamento dell’obbligatorietà della Smac al primo gennaio 2015, deciso dal governo con un Decreto dei giorni scorsi. Si tratta di un rinvio ingiustificato e inaccettabile, che priva la riforma tributaria dello strumento principale per renderla funzionante ed in grado di realizzare l’emersione e l’accertamento dei redditi reali degli operatori del lavoro autonomo.

La Smac, chiedono con forza la CSU e i lavoratori, deve diventare obbligatoria per tutti gli operatori economici fin da subito, come è di fatto previsto dalla legge; in tal senso, i lavoratori hanno sottolineato la necessità di assumere iniziative forti nei confronti del Governo a sostegno di questa fondamentale richiesta di equità fiscale e sociale. La Smac inoltre non può essere usata come un pretesto per aumentare i prezzi, come invece sta avvenendo nella realtà sammarinese, con aumenti superiori al circondario soprattutto per i generi di largo consumo.

In tal senso, occorre che l’Esecutivo provveda a potenziare il sistema dei controlli, anche unificando la Commissione Prezzi e la Commissione Smac, per mettere in campo efficaci politiche per il calmieramento dei prezzi.

Anche dopo questo ciclo di assemblee la mobilitazione sindacale prosegue, con iniziative di denuncia proprio a partire dal nodo Smac.

CSU

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