Rassegna stampa – Braccio di ferro sulle indagini. I figli di Pierina sono sicuri: «Presto arriverà la svolta con prove forti e ponderate».
I famigliari della vittima intervengono di nuovo sul caso attraverso i loro legali: «Confidiamo nelle risposte della Procura per scoprire chi ha ucciso nostra madre»
Manuel Spadazzi – La svolta nelle indagini sull’omicidio di via del Ciclamino «è vicina». A dirlo ora, tramite i loro avvocati, sono gli stessi figli di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa la sera del 3 ottobre con 29 coltellate. Giuliano, Chiara e Giacomo Saponi hanno deciso di tornare a parlare del delitto della madre, dopo che i difensori di Manuela Bianchi (moglie di Giuliano e nuora di Pierina) e di suo fratello Loris, hanno presentato in Procura una nuova memoria in cui chiedono agli inquirenti di allargare le indagini e sottoporre al test del dna tutti i residenti del condominio di via del Ciclamino. (…) La tesi sostenuta – da tempo – dai difensori di Manuela e Loris Bianchi non avrebbe, fin qui, trovato riscontri nelle indagini sul delitto di via del Ciclamino, condotte dagli investigatori della squadra mobile della polizia e coordinate dal sostituto procuratore Daniele Paci. Indagini che stanno proseguendo nel massimo riserbo. Proprio durante l’ultima puntata di Quarto grado uno dei giornalisti ospiti del programma ha rivelato: «Gli inquirenti si sono già fatti l’idea precisa su chi sia l’assassino di Pierina… La vicenda presto sarà chiusa: non è una mia speranza, lo dico con cognizione di causa. Non c’è alcun quinto uomo».
Articolo tratto da Il Resto del Carlino