San Marino. Da uno sciopero all’altro

San Marino. Da uno sciopero all’altro

Nuovo Quotidiano di Rimini Cronaca San Marino titola: Già inviate a Roma 1500 cartoline, ma la mobilitazione del 26 sarà decisiva per le riforme / La lunga marcia dei sindacati / Impegnati negli scioperi zonali, preparano quello generale manifestano per i frontalieri e scrivono a Giorgio Napolitano

Primavera rovente per i sindacati sammarinesi che stanno lavorando su tutti i fronti: quello degli scioperi zonali, in attesa di quello generale previsto per il prossimo 26 maggio, e sulla protesta dei frontalieri con l’iniziativa di inviare al Quirinale 10 mila cartoline indirizzate a Giorgio Napolitano. “Con queste cartoline migliaia di uomini e donne chiedono pari diritti e pari dignità e si rivolgono a Lei (Napolitano ndr) per segnalare lo stato di precarietà fiscale cui oramai da anni sono sottoposti”. E’ un passo della lettera che accompagna le cartoline della campagna “Pari diritti e pari dignità per i lavoratori frontalieri” promossa dal CSIR, il consiglio sindacale interregionale San Marino, Emilia Romagna e Marche.

Ma l’attività dei sindacati non si ferma alle cartoline e in attesa dello sciopero generale in agenda per giovedì prossimo, proseguono le mobilitazioni aziendali promosse dalla Federazione Industria della Csu. Giovedì pomeriggio hanno manifestato i dipendenti della Valpharma. Ieri la protesta si è spostata a Faetano: dalle 12 alle 14 si fermano i dipendenti di Lcs e Lc Beauty. Trasparenza, lavoro e sviluppo, chiedono i lavoratori e lo chiedono agli industriali come al Governo, manifestando nelle più importanti fabbriche della Repubblica. E intanto lunedì si riunisce il Direttivo Unitario, per preparare lo sciopero generale. 

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