Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese titola: L’attività
era già stata sospesa in febbraio dopo i controlli di Polizia civile e dell’Ufficio
igiene ambientale del Titano / Licenza revocata alla Sms materiali e servizi “Denunceremo
Arzilli per abuso di potere” / Secondo
l’Ufficio industria non ha rispettato i patti: doveva svuotare i magazzini e trasferirsi.
Da quanto emerso, invece, continuava a immagazzinare
La
promessa. La scelta di bloccare la Sms, secondo quanto
riportato nella delibera che ne decreta lo stop (sfornata dal governo martedì
scorso), nasce anche dall’istanza con cui la società “dichiara che il
trasferimento della propria attività al momento non è possibile anche a motivo
della necessità di smaltire le materie prime presenti nell’attuale capannone”. La
Sms, invitata a trasferire la propria sede altrove (anche a causa delle
lamentele dei cittadini per le polveri alzate), aveva insomma temporeggiato dicendo
che prima le serviva del tempo per svuotare i magazzini. Ma poi, secondo l’Ufficio
industria, ha continuato a rifornirli venendo meno a quanto promesso.
La sospensione. La società aveva già ricevuto un
colpo nel febbraio scorso. Quando, ancora prima del rilascio della licenza provvisoria,
scucita solo per “concedere il tempo utile per il trasferimento dell’attività”,
era stata sospesa.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese