David Oddone di L’Informazione di San Marino titola: Licenzopoli, Bronzetti (Psd) “tutti concordi, si
andra’ a fondo” / “Non possiamo più fare quelle brutte figure che non ci
permettono di firmare gli accordi con l’Italia. Da un anno a questa parte la
maggioranza ha capito”
Torna prepotentemente alle ribalte della cronaca il caso “Licenzopoli”
e potrebbe essere la volta buona per fare chiarezza su un caso mai risolto e
per il quale nessuno ha mai
pagato. L’inchiesta è partita dalle pagine del nostro
giornale che ha pubblicato numerosi documenti. Ci sono state sentenze, commissioni d’inchiesta, ma alla fine tutto era
finito a tarallucci e vino. Oggi grazie
alla caparbietà di Denise Bronzetti e Iro Belluzzi, forse si potrà riuscire
a saperne qualche cosa di più. I due parlamentari infatti avevano proposto
altrettante interrogazioni. Non soddisfatti dalle risposte hanno trasformato
quelle richieste in mozione.
Consigliere Bronzetti, come mai è passato addirittura
un anno dalla vostra mozione, alla doverosa discussione in Commissione? “Che
dire. Purtroppo la tempistica non dipende da noi ma dalla maggioranza
attraverso il presidente della Commissione. Se è passato un anno non è colpa
nostra. Quello di cui invece sono certa, è che si tratta di una vicenda che ha
fatto molto male all’immagine del Paese e a tutta quella imprenditoria sana,
che poi rappresenta la maggioranza a San Marino. Si tratta di un caso che non
ha mai avuto un epilogo. Lo stesso segretario Arzilli ha detto che la sentenza
a suo tempo ha lasciato il
governo perplesso e dunque mi sembra evidente che anche il
Congresso di Stato abbia capito che si tratta di una situazione che necessita
di essere chiarita fino in fondo”.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese