RASSEGNA STAMPA
Il 27 gennaio ricorre la giornata internazionale, dichiarata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in memoria delle vittime dell’Olocausto. Quel non lontano giorno del 1945, l’umanità intera si è trovata dinnanzi all’orrore della scoperta dei campi di sterminio e dei crimini perpetrati dal regime nazista. Uno scenario che ha mostrato il lungo percorso di sofferenza e di umiliazione che ha privato milioni di esseri umani – ebrei ed appartenenti ad altre minoranze – della dignità e di ogni più elementare diritto umano. Da allora Auschwitz è divenuto il simbolo di molti altri luoghi di sterminio, di una brutalità e di una barbarie che scuotono ancor oggi la coscienza di quei popoli che hanno sviluppato la propria storia e identità nel rispetto dei diritti della persona, della tolleranza e del dialogo tra tutti gli uomini. Per questo, non solo in questa occasione celebrativa, la Reggenza ribadisce che noi tutti abbiamo il dovere morale di ricordare per rendere memoria al sacrificio di milioni di innocenti a seguito di forme di intolleranza e di odio verso persone o comunità di origini etniche o religiose diverse (…)
Articolo tratto da La Serenissima