Il Consiglio Grande e Generale nella giornata di lunedì 25 settembre ratifica il Decreto Delegato che disciplina l’attività di commercio dell’oro e degli altri metalli preziosi da investimento nella Repubblica di San Marino.
Lo ricorda Emanuele Cangini (GDC), che spiega: “Il Decreto, come già scritto ed evidenziato nello scorso comunicato stampa, ha la finalità di disciplinare e regolamentare una nuova opportunità di investimento e crescita in un momento storico durante il quale viene seguita la strada dell’acquisto di metalli preziosi quali bene rifugio come mezzo antinflazionistico.
Il presente Decreto avvia un mercato del tutto nuovo all’interno della Repubblica di San Marino, volto ad attrarre nuovi investimenti e società che possano portare un concreto beneficio all’ economia sammarinese ed operare in un settore, dove i metalli preziosi certi della loro storia dove hanno visto negl’ultimi 20 anni una crescita ponderale del 450%, definiscono riserve di valore rendendoli un’opzione attraente per le imprese che cercano di proteggere il loro capitale, dagli effetti dell’inflazione e dall’instabilità economica.
Le opportunità derivanti da questo nuovo mercato sono emerse anche durante il dibattito del Consiglio Grande e Generale dove sia le forze di maggioranza sia quelle di opposizione hanno espresso interventi positivi per aver adottato una norma chiara, trasparente e con importanti market entry tramite i quali, sarà possibile effettuare controlli ferrei e precisi volti alla tutela del circuito economico sammarinese.
Sono estremamente certo che la chiarezza e la certezza normativa siano fondamentali per creare un ambiente favorevole agli imprenditori onesti. La trasparenza combinata a fattori normativi attrattivi contribuisce in modo significativo a promuovere un clima imprenditoriale onesto e sostenibile. La fiducia guadagnata attraverso queste iniziative può, a sua volta, attrarre imprenditori che desiderano operare in un ambiente rispettoso delle regole, favorendo la crescita economica e il benessere della comunità nel suo complesso”.
