Una delegazione del Fondo Monetario Internazionale è al lavoro a San Marino, da oggi e fino al 5 marzo prossimo, per stilare la consueta relazione annuale. Relazione anticipata in genere, nelle sue linee essenziali, già prima di lasciare il Paese.
Da Smtv San Marino si apprende che gli incontri sono cominciati da Banca Centrale.
“Il clima del dialogo è
stato molto cordiale – osserva il presidente di Bcsm Renato Clarizia – Conoscono
perfettamente la situazione del settore creditizio sammarinese e hanno offerto
disponibilità per supportarci nell’opera di internazionalizzazione del sistema”.
Se il primo incontro è stato prevalentemente di natura tecnico-finanziaria,
il
secondo è invece entrato nel cuore del sistema politico istituzionale. Lo staff
dell’Fmi ha infatti tenuto una lunga riunione – un ‘ora in più del preventivato
– a Palazzo Begni con i Segretari di Stato agli Esteri Pasquale Valentini e alle
Finanze Claudio Felici. Lo stato della finanza pubblica, il punto sulla
ricapitalizzazione della Cassa di Risparmio, i rapporti con l’Italia e la
questione black list, i dossier su cui si è incentrato il dialogo.
Leggi la sintesi della relazione dell’anno scorso, resa pubblica ed illustrata dal capodelegazione Natan Epstein.
Ormai pare essere scomparsa ogni traccia del progetto che Biagio Bossone aveva delineato nei primi mesi del 2009, distrutto da eventi eccezionali come lo scudo fiscale tremontiano, l’attacco al sistema finanziario della procura di Forlì e perfino dalle stesse dimissioni del dr. Bossone, con modalità devastanti e per la Repubblica di San Marino e per la sua stessa persona.