Il Congresso di Stato si prepara a mettere mano alla legge sul diritto all’informazione.
In previsione di ciò, l’esecutivo ha deciso di affidare al professor Daniele Donati un incarico di consulenza alla scopo di definire “una regolazione della materia riguardante l’informazione in grado di precisare garanzie e limiti alla stessa per i cittadini, le istituzioni, i professionisti e le imprese e al contempo di assicurare uno sviluppo forte ed equilibrato del settore”.
Daniele Donati è professore associato di diritto amministrativo presso l’Università di Bologna, dove è titolare di diversi insegnamenti (diritto pubblico, diritto amministrativo, diritto della comunicazione e dei media, Profili giuridici dell’arte, dei beni e delle attività culturali) in corsi di laurea triennale e magistrale, master, scuole di specializzazione. Il professor Donati è docente anche presso l’Università di San Marino, dove è titolare della cattedra in Comunicazione e Digital Media. Il progetto per la ridefinizione della legge sul diritto all’informazione è stato al centro, proprio nei giorni scorsi, di un dibattito in Consiglio Grande e Generale. La consulenza, per la quale è stata prevista una spesa di 37.500 euro lordi, avrà lo scopo di definire un “corpo di norme centrali, e in qualche modo fondanti, e poi vadano a toccare progressivamente i diversi ambiti settoriali, i campi specialistici e infine le materie connesse giungendo a compimento in un periodo di tempo di due anni”.
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