All’interno del mondo economico della Repubblica di San Marino lo scambio automatico delle informazioni divide commercialisti e bancari.
E’ successo anche ieri nel convegno Rapporti
con l’Italia, novità fiscali e finanziaria sammarinese: quale futuro per
l’economia della Repubblica?” organizzato dall’Anis, da cui avrebbe dovuto scaturire un ‘progetto politico‘ da mettere a disposizione appunto dei politici sammarinesi per uscire dall’impasse attuale specie per quanto riguarda i rapporti con l’Italia.
Lo si deduce dai resoconti dell’Agenzia Dire.
Il presidente dell’Associazione
bancaria sammarinese (Abs), Pier Paolo Fabbri, boccia
lo scambio automatico di informazioni. “Le banche sono disponibili a
lavorare per la trasparenza- sottolinea- ma lo scambio automatico ora e’ un
ufo, non c’e’ nulla di certo sul tavolo di studio dell’Unione europea”.
Meglio concentrarsi sull’immagine, allora, dato che gli istituti di credito
made in Titano “godono di pessima reputazione” a causa di una
“campagna mediatica mistificatrice”.
A conclusione del convegno
riprende la parola il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di San Marino,
dr. Marino Albani per sollecitare invece il
via libera a “iniziative dirompenti”, come lo “scambio
automatico di informazioni anche in assenza di accordi come fatto da Andorra