San Marino. Domani una serata con il giornalista Giorgio Bianchi

San Marino. Domani una serata con il giornalista Giorgio Bianchi

Demos intende proseguire l’impegno che ha preso con la popolazione, nella volontà di continuare ad ascoltare e stare tra la gente, a confrontarsi con loro.

In un comunicato stampa il movimento politico aggiunge: “Il tema della prossima serata, che sarà venerdì 26 Maggio alle 20,45 presso la sala Montelupo di Domagnano (RSM), riguarderà il conflitto russo/ucraino a 360 gradi.
Con Giorgio Bianchi, giornalista, fotoreporter e filmmaker inviato nelle zone di guerra, analizzeremo tutti gli aspetti partendo da ben prima dell’inizio dell’operazione speciale russa del febbraio 2022. Approfondiremo la situazione Ucraina e del Donbass da dopo il 2014 seguendo il filo degli eventi che tra il novembre 2013 e il febbraio 2014 si sono susseguiti fino ai giorni nostri.
E’ davvero una guerra d’invasione, come affermano i rotocalchi occidentali? Che ruolo ha l’informazione mainstream nel veicolare il pensiero in un’unica direzione? Con Giorgio Bianchi, fotografo pluripremiato che ha “coperto” numerose guerre, faremo un viaggio tra racconti, memorie, documenti, fotografie e filmati in questa guerra infinita che non riguarda solamente il conflitto bellico in se ma anche le varie emergenze che si stanno susseguendo da qualche tempo a questa parte.
Molto critico nei confronti della narrazione unica dominante di questi ultimi anni, della mancanza di confronto, e del silenziamento del dissenso, Bianchi è stato più volte censurato da social come Facebook, condividendo con il compianto Giulietto Chiesa il pensiero che i social siano finalizzati a chiudere in una bolla i cittadini, uniformare la comunicazione, tutti connessi ma paradossalmente isolati.
Tra le sue ultime pubblicazioni del 2022 troviamo: “Governare con il terrore. Propaganda e potere nell’epoca dell’informazione globalizzata” e “Donbass stories. Otto anni di guerra civile in Ucraina, da Maidan ai giorni nostri.”, sue ultime fatiche.
Per Demos queste tematiche sono fondamentali nel contesto storico in cui ci troviamo, fondamentale è il confronto con i cittadini, primi veri promotori della Polis, con la sempre viva voglia di stuzzicare curiosità e dibattito.

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