San Marino Oggi: Appello delle donne del psd “Votate al femminile”
Le donne sono emancipate? E’ una domanda che ha volteggiato nella sede del Psd prima della presentazione ufficiale delle candidate alle elezioni dell’11 novembre. Una delle dieci ragazze, sulle venti candidate, presenti ha risposto in maniere spiccia “La frase non è mia, l’ho letta nei giorni scorsi. diceva pressappoco l’emancipazione effettiva si verifica solo quando i singoli possono coltivare le proprie aspirazione e fare delle scelte proprie. Le donne, ancora oggi, sono una minoranza del paese che noi vogliamo far diventare maggioranza quindi poter decidere”.
Ancora prima di entrare in Consiglio annunciano battaglia le “quote rosa”, definizione che molte aborrono ma che per ormai è di uso comune. Più del concetto a loro caro di “quote di genere”. Ed è proprio su questo che alcune candidate si sono soffermate.
“C’è deficit di donne in politica, fra i manager; puntiamo ad una rappresentanza più credibile”. La prima pietra potrebbe essere posta nelle prossime elezioni purché “Le donne votino le donne”. Un appello ben mirato, le elettrici sono più degli uomini, fare una botta di conti sarebbe fin troppo facile. Ma le donne del Psd sono parsimoniose “Sufficiente che nelle tre preferenze ci si metta sempre una donna, se della nostra coalizione meglio, se della nostra lista ancora di più”.
Inoltre le donne Psd puntano all’Europa che potrebbe dare un aiuto maggiore alla repubblica in chiave femminile perché “Noi siamo più forti, più concrete, più pragmatiche degli uomini”. Domanda di una cronista donna alle donne aspiranti consigliere: ma l’Europa non è nel vostro programma, altri partiti della vostra coalizione hanno idee diverse. Risposta decisa “Non è stato un compromesso al ribasso. Non è stata inserita solo perché è in gestazione un referendum. Sarà l’esito della consultazione a dire cosa farà la Coalizione. (…)
