San Marino Oggi: Una figura super partes, dichiara il sindacato, “vicina alla gente e a conoscenza dei suoi problemi” /
Cdls vuole il commissario straordinario
Forte degli oltre 10mila Sì al referendum salva-stipendi di domenica scorsa, la confederazione democratica dei lavoratori sammarinesi rilancia la sua azione. E a breve presenterà un documento alla Reggenza e alle forze politiche, a conclusione della campagna referendaria, con tre proposte forti: l’istituzione di un “commissario straordinario per le emergenze”; la creazione di “una struttura tripartita stabile per attirare nuovi investimenti”; un “grande piano di formazione” per giovani e disoccupati.
Tornato in plancia di comando dopo le dimissioni respinte all’unanimità dal consiglio confederale, il segretario della cdls Marco Tura illustra alla stampa le prossime iniziative del sindacato derivate dal documento “Sos lavoro” presentato tempo addietro dalla centrale sindacale unitaria. E soffia sul collo della politica. In primo luogo, entra nel dettaglio, la Cdls punta sulla formazione, proponendo in particolare l’affiancamento di un giovane sammarinese a ogni professionista assunto dall’estero, sia da imprenditori privati che dal pubblico.
Per contrastare l’emergenza in cui si trovano a vivere sempre più famiglie, il sindacato cerca il Messia in un “commissario straordinario”, che si muova in sinergia con i presidi del territorio, con la possibilità’ di recuperare risorse da privati. Una figura super partes, “nè della politica, nè del sindacato, vicino alla gente e a conoscenza dei suoi problemi”. Non è, precisa Tura, un commissariamento della politica, nè “sfiducia nel governo”. (…)
